Ed ora con De Silvestri ko il Torino paga le sconsiderate scelte di mercato

Mai sfidare la sorte perché poi arriva il conto. Il 31 gennaio scorso il Torino, con l’avvallo dell’allora tecnico Mazzarri, restituiva Laxal al Milan approdato in granata in prestito il 31 agosto precedente e rimaneva con soli tre giocatori di ruolo per le fasce, Ansaldi, De Silvestri e Aina. E’ vero che il club granata aveva un discorso in ballo con lo Charleroi  per il giovane Maxime Busi, ma avendo tergiversato troppo per prenderlo, 3 milioni il costo del cartellino, alla fine il club belga non lo cedette perché non riuscì a trovare un sostituto.

E adesso con la salvezza ancora aritmeticamente da raggiungere e con De Silvestri che si è fatto male, lussazione acromion claveare di secondo grado alla spalla destra, e ha chiuso anzitempo la stagione si ritrova con i soli Ansaldi, che va gestito poiché ha fragilità muscolari, e Aina, che sfodera prestazioni altalenanti tendenti più verso lo scarso. Longo che faceva affidamento su De Silvestri sarà quindi costretto ad utilizzare per cambi o come alternative giocatori adattati al ruolo come possono esserlo Bremer, Lyanco, Berenguer, Verdi, Edera e il giovane Singo, anche perché sempre a gennaio altri giocatori adattabili, Falque, Parigini e Bonifazi sono stati ceduti.