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tmw / torino / Ex granata
Asta: "A Torino non è stato fatto il cambio necessario per cambiare rotta"TUTTO mercato WEB
© foto di Filippo Venezia/Fotolive
lunedì 17 maggio 2021, 19:45Ex granata
di M. V.
per Torinogranata.it

Asta: "A Torino non è stato fatto il cambio necessario per cambiare rotta"

Antonino Asta, ex calciatore del Torino, oltre che allenatore delle giovanili e vice di Longo lo scorso anno nella miracolosa salvezza raggiunta dopo il disastro della gestione Mazzarri, intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, ha parlato, tra le altre cose, anche del Torino e della condizione che sta vivendo: "Ieri l'importanza di una vittoria per il Benevento era sotto gli occhi di tutti e non c'è dubbio che questo mezzo passo falso dà un'opportunità in più al Torino, cui non sarebbe bastato un solo punto a Roma, a differenza di adesso. In questo campionato però nessuno regala nulla, basta vedere il Crotone e il Cagliari. I giocatori del Toro di adesso sono quasi tutti quelli che c'erano il giorno della sconfitta col Wolverhampton. Molti anche l'anno prima con Mazzarri, in cui fecero un record di punti. Non c'è stato molto ricambio da allora, non è mai stato fatto qualcosa, anche di impopolare, per cambiare la rotta. Ci voleva forse una scossa diversa". Su Nicola: "Certe volte non è facile capire perché una squadra che fino al Milan stava facendo bene si sia trovato in questa situazione. Forse proprio quel ko ha lasciato scorie pesanti...

Dalle dichiarazioni di Nicola si avvertiva che avesse la squadra in pugno, poi però succede questo. Magari col senno di poi quel troppo turnover col Milan ha dato l'idea di metterla in cascina come una sconfitta già in partenza. Ora si ritrovano a dover fare almeno un punto con la Lazio per non arrivare allo spareggio decisivo col Benevento". Su Alessio Vita, prodotto del vivaio granata da lui allenato: "L'uomo è eccezionale, mi auguro arrivi in A. Primo ad arrivare agli allenamenti ed ultimo ad andarsene, è sempre pronto e strada facendo è diventato molto duttile a livello tattico. Nasceva come esterno destro, ha fatto anche la seconda punta, mentre adesso gioca anche nei tre di centrocampo grazie alle sue qualità. Quel passettino verso la Serie A potrebbe farlo sia col Cittadella che con qualcun altro, mi complimento perché si è fatto da solo".