Torna Massa e il Toro trema, gravi torti contro i granata

Se si guardano le statistiche, il Torino con il direttore di gara Massa di Imperia vanta un bilancio equo e persino leggermente in positivo. Ma in realtà le cose con il direttore di gara ligure vanno tutt'altro che bene. Di lui ci si ricordano fatti vergognosi, come quello risalente al 2017/2018, in un Bologna-Torino in cui fermò il gioco prima del gol di Berenguer a tempo quasi scaduto invalidando l'intervento del Var (il gol era regolare), ed allo stesso Var, in Torino-Roma 0-1 del 2018/2019, quando non richiamò l'arbitro per un evidente fallo di Fazio su Falque che gli impedì di segnare la rete del vantaggio a dieci minuti dal termine (la Roma segnerà poi successivamente), o in Torino-Lazio 3-4 del 2020/2021, non richiamando l'arbitro su un fallo evidente di Luiz Felipe su Verdi, sul punteggio di 2-1, salvo poi richiamarlo a gran voce per segnalare al 92' un tocco con il braccio di Nkoulou con palla che gli rimbalza addosso dopo aver colpito un'altra parte del corpo. In ultimo il più clamoroso: il pareggio contro l'Inter dello scorso anno, ignorando un nettissimo (a dir poco) rigore su Belotti dicendo all'arbitro che l'intervento sul Gallo era sul pallone (decisione poi difesa in modo opinabile da Rocchi). Dicevamo che si attendeva nuovamente l'arrivo di Massa, come arbitro o Var, ed eccolo qui, in una partita che i granata devono vincere per evitare il rischio di una nuova serie di sconfitte, prima del Mondiale.

Bilancio di rendimento con l'arbitro Massa