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tmw / torino / A tu per tu
...con Giorgio PerinettiTUTTO mercato WEB
© foto di Vincenzo Blandino
giovedì 4 marzo 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Giorgio Perinetti

“Inter, Conte bravo a isolare la squadra. Pole per lo Scudetto ma occhio alla Juve. Volevo Italiano al Venezia, dove andrà dovrà lavorare senza condizioni. Io, il Palermo e Bari...”
“L’Inter recuperando i vari Eriksen e Perisic ha trovato la quadratura del cerchio. In questo momento sembra la squadra favorita per la vittoria del campionato”. Così a Tuttomercatoweb Giorgio Perinetti fotografa la lotta scudetto.

Direttore, quali i meriti di Conte?
“Conte ha gestito molto bene anche il momento delicato dovuto alle voci sulla proprietà e ha isolato la squadra facendola concentrare sul campo. Sarebbe il quinto scudetto in sette anni. Però occhio al ritorno della Juventus nella corsa”

Ibra a Sanremo. Come la vede?
“Era un impegno precedente, pur di averlo il Milan ha acconsentito a questa situazione”.

Delusioni in zona salvezza: il Parma.
“Ha attuato un rinnovamento che ci poteva anche stare dopo anni importanti. È una società nuova, molti calciatori sono giovani. D’Aversa però conosce l’ambiente e alcuni calciatori. L’exploit di Spezia e Benevento ha coinvolto tante squadre. Al di là della sconfitta contro la Juve lo Spezia è vivo, ha un gioco brillante”.

Italiano pronto per il salto di qualità?
“Lo stavo prendendo alla Primavera del Venezia. Ha vinto a Trapani e sta facendo molto bene allo Spezia. È in un contesto dove può esprimere le proprie idee. Se lasciasse lo Spezia dovrebbe comunque andare dove ha la possibilità di lavorare senza essere condizionato”.


E Gattuso a Napoli?
“L’anno scorso ha riportato serenità in uno spogliatoio molto privato. Il suo campionato sarà valutato a fine stagione”.

E il suo Brescia direttore?
“Tra COVID e infortuni non è stato un campionato semplice. Stanno rientrando calciatori come Cistana che è un patrimonio del calcio italiano. L’avvento di Clotet, voluto dal Presidente Cellino che ha avuto questa intuizione, è un aiuto: punta su un calcio semplice verticale. Può farci uscire da una situazione di classifica delicata”.

Prossimo mercato: in estate rivedremo tanti movimenti?
“L’augurio è che il calcio riacquisti gli spettatori. Senza è un calcio asettico. Dobbiamo tornare al calore della gente così da recuperare una componente determinante. Significherebbe essere tornati alla normalità. Sul mercato tante società hanno grossi problemi dovute alla gestione finanziaria. Bisogna sperare che si risolva presto la questione dei diritti televisivi e che si possa ripartire da una diversa gestione del calciomercato”.

Il futuro: voci sul Bari e Ferrero pensa a lei per la rinascita del Palermo se dovesse acquistare il club...
“Il mio nome viene spesso associato a queste piazze perché ho vissuto momenti professionalmente felici. Gli apprezzamenti fanno sempre piacere. Ma al momento non ci sono contatti o situazioni in divenire”.