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Stryger Larsen dà una mano al Milan: finisce 1-1 con l'Udinese, pari su rigore al 97'TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
mercoledì 3 marzo 2021, 22:50Serie A
di Gaetano Mocciaro

Stryger Larsen dà una mano al Milan: finisce 1-1 con l'Udinese, pari su rigore al 97'

Il Milan ringrazia Kessié e Stryger Larsen. I rossoneri al 97' acciuffano un pareggio che evita il quinto ko in campionato, quarto casalingo, sempre nel 2021. Un penalty provvidenziale che ricorda sotto certi aspetti quello contro il Rio Ave dove la sconfitta era ormai inevitabile, prima dell'harakiri di un difensore portoghese. Finisce 1-1 e paradossalmente è l'Udinese a doversi disperare per una vittoria che era in pugno e che col passare dei minuti sembrava essere meritata. Un successo che stava per avere la firma del solito Rodrigo Becão: il brasiliano nella sua carriera ha segnato solamente tre reti. Una di esse è nel campionato statale di Bahia, le altre due in Italia. Sempre al Milan, sempre di testa sugli sviluppi di calcio d'angolo. La prima volta alla sua partita d'esordio, Serie A 2019-20 e la sua incornata rovinò il battesimo in rossonero di Marco Giampaolo. Questa sera solo un'ingenuità di un compagno di squadra gli ha evitato il bis.

Il primo tempo spigoloso e senza emozioni, fra Milan e Udinese. Zero gol, due due cartellini gialli (entrambi per i rossoneri, Rebic e Theo Hernandez) e portieri poco impegnati. Milan che paga l'assenza di un centravanti di peso come Zlatan Ibrahimovic, con Rafael Leao che gioca a nascondersi. Pesante anche l'assenza di Calhanogluc he toglie ai rossoneri l'ultimo passaggio: il suo sostituto, Brahim Diaz, ha buoni numeri e una certa abilità a saltare l'uomo ma appare leggerino e la fotografia è una conclusione al 19' angolata ma non sufficientemente forte per impegnare Musso. Il portiere argentino è invece reattivo su Castillejo al 40' negando la rete con un bell'intervento di piede. In mezzo tanto possesso palla del Milan ma per lo più sterile con l'Udinese che riesce a contenere l'avversario tentando se pur senza successo di essere pericoloso in ripartenza, col solo Nestorovski di punta assistito dal "Tucu" Pereyra.


Qualcosa di meglio sembra succedere nella ripresa: Pioli toglie Tonali che ha accusato qualche problema e inserisce Meite. Il francese impegna quasi subito Musso, ci prova anche Kessié di testa ma l'argentino è reattivo. Un'illusione perché il Milan fatica maledettamente a sfondare e qualche calo di concentrazione rischia di costare caro: Théo Hernandez nel tentativo di fare un retropassaggio serve un assist a Pereyra, pallone in mezzo per Nestorovski che colpisce di testa a Donnarumma battuto, ma Romagnoli salva in acrobazia. Il francese perde un altro pallone sanguinoso permettendo a De Paul di tentare la conclusione. Infine sempre Théo perde il confronto aereo con Becao sugli sviluppi di un corner, il brasiliano trova l'incornata centrale e non potente, ma Donnarumma ingannato dal velo di Nestorovski si lascia sfuggire il pallone: 0-1 al 68'. In altri tempi, nemmeno troppo lontani, il Milan avrebbe reagito a testa bassa riuscendo a recuperare la partita, ma le assenze di Ibrahimovic e Calhanoglu sono troppo pesanti: non c'è un leader tecnico, nemmeno il suo vice. Rebic e Leao restano non pervenuti, i cambi non portano a nulla. L'Udinese sta per portare a termine il suo piano, ma decide di buttare tutto alle ortiche quando il danese Stryger Larsen, entrato al 71', allarga il braccio su un traversone dalla sinistra: rigore inevitabile che Kessié trasforma. Risultato che in altre circostanze avrebbe reso felici i bianconeri, non stavolta. Il Milan evita la figuraccia ma ormai deve guardarsi alle spalle: Juventus e Atalanta distano quattro punti.