Doveva accelerare, invece ha frenato: la Lazio rischia di salutare il treno Champions
Visto il recente rendimento (14 vittorie nelle ultime 18 prima di ieri), nessuno si aspettava una caduta simile per la Lazio, in fiducia e in piena forma fisica.
A far rumore, non è tanto la singola sconfitta in sé, che ci può anche stare, ma il modo in cui è arrivata. Sembravano giocare senza obiettivi, i biancocelesti, senza convinzione e grinta. Hanno dato l'impressione di essere loro un gruppo in lotta per la salvezza, non la Fiorentina. E ora rischiano di vanificare gli sforzi degli ultimi mesi, quando avevano messo in piedi una rimonta quasi impossibile a Natale. La matematica non condanna la Lazio, è ancora in vita. Il suo destino, però, non dipende più da lei, che deve affrontare Parma, Roma e Sassuolo (e forse anche il Torino, giovedì la decisione del Coni) sperando che qualcuno davanti possa commettere qualche passo falso. Come quello di ieri a Firenze, dove la corsa laziale al quarto posto potrebbe essere arrivata al capolinea.