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Sassuolo-Torino 0-1, le pagelle: Brekalo spacca la gara, Pjaca si sblocca. Berardi steccaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 18 settembre 2021, 06:40Serie A
di Pierpaolo Matrone

Sassuolo-Torino 0-1, le pagelle: Brekalo spacca la gara, Pjaca si sblocca. Berardi stecca

SASSUOLO-TORINO 0-1
Marcatori:
83' Pjaca (T)

SASSUOLO

Consigli 6,5 - Nel quarto d'ora finale del primo tempo non è Sassuolo-Torino, è Consigli-Torino. E ha la meglio lui. Risponde bene su Brekalo e su Sanabria, così come sul colpo di testa di Bremer. Si arrende a Pjaca, ma ha poche colpe.

Toljan 5 - Soffre la velocità di Ola Aina e la fantasia di Praet. Meglio nel primo che nel secondo tempo, quando il Torino lo manda sott'acqua e lui resta in apnea. Si perde Pjaca in occasione del gol.

Chiriches 5,5 - In qualche modo riesce sempre a cavarsela, con le buone o con le cattive, ma rompe la linea anche quando non dovrebbe e Dionisi glielo fa notare.

Ferrari 6,5 - Ha sempre ragione su Sanabria nel duello che si ripete di più al Mapei Stadium. Gli nega la gioia del gol con un salvataggio provvidenziale sulla linea nel primo tempo. Nella ripresa è lui a sfiorarlo il gol.

Rogerio 5,5 - Dal suo lato il Torino sfonda sempre. Prova a tenere botta, ma quando i granata fanno densità nella sua zona si fa dura per lui. E capita spesso. Dal 65' Kyriakopoulos 6 - Chiude tante diagonali e un paio di volte toglie le castagne dal fuoco al Sassuolo sull'assedio del Toro.

Maxime Lopez 6 - Equilibratore del Sassuolo, ha personalità per ricevere sempre palla e sa come gestirla con qualità. Determinante nel primo tempo sulla linea di porta, allontanando un colpo di testa di Sanabria diretto in rete. Peggiora nella ripresa.

Frattesi 6,5 - Pronti-via, dopo 7' con un buon inserimento sfiora il gol, spaccando il palo col suo tiro. E' bravo a puntare i difensori ogni volta che ha spazio davanti, dietro si destreggia bene in recuperi e disimpegni. Dal 74' Harroui s.v.

Berardi 5 - Non trova la posizione giusta per ricevere palla e puntare, tallonato sempre da Rodriguez. Spento, in determinate occasioni troppo fumoso e poco concreto.

Djuricic 5,5 - Un gol lo realizza, ma è in fuorigioco. Il meno evanescente degli avanti del Sassuolo, ma non basta. Dall'87' Defrel s.v.

Boga 5 - Si fa notare solo per qualche ripiegamento difensivo, ma uno come lui dovrebbe vedersi nell'altra metà campo. Invece non si accende mai e perde più di un testa a testa con Singo. Dal 66' Traoré 5 - Ha pochi palloni giocabili, nel finale né lui né tutto il Sassuolo si vede dalle parti di Milinkovic-Savic.

Raspadori 6 - Fisicità, senso della posizione, capacità di attaccare sempre gli spazi giusti. La crescita è evidente e per una mezzora Bremer lo soffre. Poi cala anche lui. Dal 65' Scamacca 5,5 - Viene incontro, prova a legare il gioco, a compattare la squadra e non andare solo in verticale. Ma il Toro non gli concede spazi.

All. Alessio Dionisi 5 - Chiede densità in difesa, ma non la ottiene: troppi spazi concessi al Torino, specie sugli esterni, e così la partita è soprattutto di marca granata. Il gioco verticale, contro un Torino uomo su uomo, non dà frutti. C'è tanto da trasmettere alla sua squadra, specie nella creazione offensiva.


TORINO (A cura di Patrick Iannarelli)

Milinkovic-Savic 6,5 - Non viene chiamato moltissimo in causa, ma quando serve ci mette sempre le mani. Sempre con la solita calma che lo contraddistingue. Nel finale si supera con un gran colpo di reni sull’incornata di Ferrari.

Djidji 6 - Non fa nulla d’eccezionale, ma ogni scelta è quella giusta. Di testa poi è praticamente insuperabile, Raspadori viene praticamente limitato in ogni momento del match. Nei minuti finali chiude la difesa a doppia mandata.

Bremer 6,5 - Conferma il suo buon momento di forma con un’altra prestazione di livello. E diventa pericoloso in area non solo su corner, in un paio d’occasioni recupera palla e occupa l’area, sfiorando ancora il gol.

Rodriguez 6 - Le sbavature non sono mancate, alcune scelte sono da rivedere. Ma nel complesso gioca una buona prova e fa il suo, come i colleghi di reparto. Berardi spesso lo sfida in velocità, prova a limitarlo come può.

Singo 6,5 - Ingaggia un duello da manuale con Boga. Non lo lascia mai partire e quando può va anche in ripartenza. Prova di maturità calcistica. E i margini di miglioramento non mancano. (Dal 78’ Vojvoda s.v.).

Lukic 6 - In quella posizione è meno brillante, ma sporca diverse linee di passaggio. Mezzo voto in meno per l’occasione non sfruttata in contropiede, poteva fare sicuramente meglio e sbloccare prima la gara.

Pobega 6,5 - Il biglietto da visita consiste in una conclusione dalla distanza che esce di pochissimo. Tanta qualità e anche parecchia corsa, tutte caratteristiche che piacciono a Juric. (Dal 78’ Mandragora 6 - Buon approccio, entra nell’azione del gol. Nel finale sfiora la rete personale con una gran botta dalla distanza).

Aina 6 - Aiuta molto la squadra in entrambe le fasi, nel primo tempo si inventa una diagonale dopo aver annusato il pericolo: il pallone stava passando e c’era Berardi in posizione regolare. Gran chiusura e palla gol disinnescata. Contrariato quando esce dal campo, ma quando fai bene non vuoi mai uscire. (Dal 52’ Ansaldi 6 - Meno brillante rispetto alla sfida con la Salernitana, non mancano le imprecisioni. Ma l'esperienza alla lunga può essere un fattore determinante).

Brekalo 7 - Non segna soltanto a causa di un allineamento errato dei pianeti. Sbatte sul palo, inventa assist per i compagni e fa ammattire la difesa neroverde. (Dal 77’ Pjaca 7 - Gli bastano sei minuti per trovare il gol da tre punti. Tiro di precisione o colpo da biliardo, il risultato è sempre lo stesso: 0-1 Torino e secondo successo consecutivo).

Praet 6,5 - Juric gli chiede cattiveria e sacrificio, l’ex Sampdoria risponde presente. Svaria su tutto il fronte d’attacco, spaventa il Sassuolo colpendo il palo. (Dal 64’ Linetty 6 - Meno propositivo rispetto al collega, ma dà un bel po' di equilibrio alla squadra).

Sanabria 6 - La grinta non manca, lotta su ogni pallone e si muove in continuazione. Ma quel tocco sotto che non entra di pochissimo macchia un'ottima prestazione.

All. Ivan Juric 7 - Due meriti personali. Quello di aver dato un'impronta tattica alla squadra e quello di aver risollevato il morale di giocatori scarichi sotto ogni punto di vista. La vince coi cambi, la vince con la cattiveria agonistica.