Milan brutto ma cinico. E primo con 28 punti su 30. Al Toro gli applausi e un Belotti da ritrovare

Milan per almeno due notti capolista solitario in Serie A. Col Torino arriva una vittoria da pronostico, molto meno per come maturata: segna Giroud dopo un quarto d'ora, ma prima e dopo il Toro concede pochissimo e, anzi, sfiora in più occasioni il pari nel secondo tempo. Rossoneri che gestiscono il risultato, soffrono nel finale e ringraziano Tatarusanu che ci mette una pezza su Sanabria. Sono 28 punti su 30 disponibili, il Milan non aveva uno score simile dalla stagione 1954/55, allenatore Bela Guttmann. Per la cronaca allora a fine anno fu scudetto. Tra le buone notizie, oltre al successo a dispetto di una partita non brillantissima anche una porta mantenuta inviolata. Pioli si gode la cavalcata, evidenziando la condizione fisica e mentale dei suoi uomini, ignorando momentaneamente il duello di testa col Napoli. Dall'altra parte il Torino esce a testa alta, Juric applaude la prestazione dei suoi e mastica amaro per aver raccolto ancora una volta in questa stagione meno di quanto la squadra avrebbe meritato. Tra le note stonate la prestazione di Andrea Belotti: il capitano si è rivisto titolare dopo due mesi, ma ha faticato a sfuggire al controllo dei centrali, sfiorando il gol nella ripresa prima di uscire. E mentre il tema rinnovo rischia di andare avanti fino al termine della stagione, proprio Juric interviene sulla questione, difendendo il giocatore.