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Italia, Mancini: "Il fallimento Mondiale sia d'insegnamento a tutti. Tempo effettivo? Un po' troppo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 28 novembre 2022, 23:02Serie A
di Luca Bargellini

Italia, Mancini: "Il fallimento Mondiale sia d'insegnamento a tutti. Tempo effettivo? Un po' troppo"

Ospite degli studi Rai a commento del Mondiale di Qatar2022 il ct della Nazionale italiana Roberto Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Finora il bel gioco si è visto, ma è complicato proporlo. Perdere la prima gara rischia di mandarti fuori subito. Per questo non si prendono rischi, c'è più tensione e meo spettacolo.

Come valuta il successo del Brasile sulla Svizzera?
"Alla fine dei conti ha meritato la vittoria. Anche senza Neymar i giocatori validi non gli mancano. E quello che conta era la vittoria e il passaggio del turno".

A volte è difficile il rapporto con la stampa per un ct?
"È una parte del nostro lavoro. Chiaramente dopo una gara, magari dopo una sconfitta, è più difficile. Lo faccio con piacere? No (ride, ndr), ma è parte del nostro lavoro".

La Spagna?
"Credo che arriverà almeno fino alle semifinali".

Quanto fa male l'assenza dell'Italia in questo Mondiale?
"Non abbiamo vinto le due gare che avremmo dovuto vincere. È un grande dispiacere, ma speriamo che sia d'aiuto. Anche perché il Mondiale senza l'Italia non è un Mondiale. Abbiamo fatto bene con la vittoria dell'Europeo dove non eravamo la squadra più forte. Abbiamo il record di gare senza sconfitte. Poi c'è stato l'inghippo con la Svizzera dove meritavamo di vincere. Abbiamo commesso degli errori che ci sono costati troppo cari".


Questo è un Mondiale strano... È d'accordo?
"È un mondiale strano, con le Nazionali che sono arrivate senza preparazione. Questo è uno dei motivi per il quale non c'è molto bel gioco: probabilmente arriverà nel corso del torneo. Con cinque giorni di preparazione si riesce a fare davvero poco".

Cosa manca al calcio di oggi rispetto a quello degli ultimi decenni?
"Il rapporto si è deteriorato nel corso degli anni per tutte le nuove regolamentazioni che hanno limitato il rito del 'prepartita'. I calciatori sono comunque vivibili h24 attraverso i social, il pubblico li conosce molto bene. Quando ero piccolo io e tifavo Juve quando vedevo quei campioni tremavo. Ora non è più così".

Che ne pensa del VAR?
"Ci sono cose buone e altre da migliorare".

Come valuta il tempo effettivo?
"Mi sembra un po' esagerato. È vero che si perde tempo durante una gara con sostituzioni, punizione e calcio d'angolo".