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Torino, Mazzarri: "Gara alla pari con la Roma. Poi le solite ingenuità"
Il tecnico del Torino Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa dopo il ko contro la Roma: "Ci siamo svegliati tardi? Nei primi 15’ abbiamo attaccato noi, Parigini poteva entrare in area e l’ha data a Belotti. Dopo 2-3 volte che abbiamo lasciato i piazzati abbiamo commesso la solita ingenuità. Ho visto una partita alla pari. Abbiamo preso un gol perché abbiamo dormito, non abbiamo buttato via il pallone contro un ragazzo a terra. Iago Falque poteva accorciare le distanze, a volte abbiamo sbagliato quanto preparato. Siamo stati penalizzati negli episodi, potevamo evitare i rigori. Non abbiamo visto una Roma che ha fatto 3-4 palle gol più di noi. Nel secondo tempo abbiamo fatto tutto bene, quando potevamo vincerla abbiamo fatto un’altra ingenuità e ci siamo sbilanciati, la Roma poteva fare anche il quarto gol. Ola Aina sul 3-2 l’ha passata a De Silvestri, potevamo fare il 3-3. Oggi gira tutto così, la partita minimo doveva essere pari, purtroppo si perdono punti. Non ho visto tutte queste occasioni lasciate, ci mancavano 5-6 titolari, quando fai giocare un giocatore che non gioca da un anno… mancavano Izzo, Meité, Baselli, se mettevo in campo Lukic mi chiedeva il cambio dopo un quarto d’ora. Normale che prendendo due gol balordi i ragazzi perdano fiducia, si deve considerare l’emergenza. Iago Falque? Era nervoso perché aveva sbagliato il gol, se un giocatore è nervoso per il cambio è normale, non è che è contento. L’importante è che Zaza abbia fatto bene, permettendo alla squadra di riequilibrare la partita, e se non avessimo fatto un altro errore non avremmo concesso il 3-2. Noi dobbiamo lavorare sul gioco, credo che, ad oggi, il Torino non è stato inferiore quasi a nessuno e avrebbe meritato più punti. Spingere di più? Parigini che ruolo fa? Belotti è un attaccante, Aina spinge. Se pensate di giocare con tre attaccanti che stanno su, la Roma fa sei gol. Senza equilibrio non avremmo fatto queste prestazioni. Parigini ha fatto bene, ha 21 anni, è un attaccante di base. Io gli ho dato un compito tattico difensivo, ci sono gli equilibri, ci sono i movimenti. E comunque con Zaza abbiamo fatto il 2-2 e preso il 3-2, alla fine da quando è entrato Zaza è 1-1. Il Torino è entrato in campo subito senza Zaza e poi ha continuato con Zaza, potevamo fare il 3-2, abbiamo ripreso la partita come a Milano con l’Inter, come abbiamo fatto in Coppa Italia contro la Fiorentina. Guardando i numeri ragiono come voi. Vincerla sul 2-2? Era l’inerzia, la Roma si era impaurita, era un fatto psicologico naturale. Se la Roma ti fa due gol, la psicologia dell’altra squadra cambia, chi fa gol fa tutto in scioltezza, sa che se ne prende uno non succede quasi niente. Arbitro? Non ne parlo, sono stanco. Non so più come chiamare la sfortuna quando si sbagliano gol fatti. Vedo che la squadra gioca bene, se al momento va tutto male non so che dire”.
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