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Atalanta, Ilicic: "Sto bene a Bergamo. Se arriveranno offerte ci penserò"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 febbraio 2019, 09:43Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Atalanta, Ilicic: "Sto bene a Bergamo. Se arriveranno offerte ci penserò"

Josip Ilicic, trequartista dell'Atalanta, ha parlato al Corriere di Bergamo in vista delle prossime sfide della stagione nerazzurra, partendo da quella contro il Torino dove non ci sarà il Papu Gomez: "Conta tutta la squadra. Io sono solo un pezzo. E non sento il peso di una maggiore responsabilità per l’assenza di Gomez, perché me la prendo in ogni partita. Non scappo. Sarebbe meglio averlo sempre il Papu, perché la sua qualità è indiscutibile e con lui anche per me è più semplice. Detto questo, ci sarà la possibilità per altri di dimostrare il proprio valore. Futuro alla Roma? Non commento i rumors. Io sto bene a Bergamo e penso solo a giocare per l’Atalanta. Bado alle cose concrete. Se ci saranno offerte, allora ci penserò. Il campionato? Serve una maggior concentrazione. Ad esempio incassiamo troppi gol all’inizio e non sempre è facile rimontare. La sconfitta col Milan? Abbiamo giocato bene, anche quando siamo andati sotto. L’aver mancato l’opportunità immediatamente di segnare il secondo gol un po’ ci ha tagliato le gambe. A Bergamo mettono il bus davanti all’area. E per noi è difficile. Perché siamo costretti ad aspettare spazi che arrivano con il contagocce. Il Milan ha sviluppato lo stesso gioco e ha tirato in porta tre volte, segnando tre gol. Una volta era molto più semplice. Quando sono arrivato nel 2010 tutti lasciavano spazi per la manovra. Ora sono più attenti alla fase difensiva. Anche segnare su punizione è più difficile. Le barriere sono attente e anche i portieri più preparati. Il ko col Milan ci ha comunque dato nuovi stimoli. È una sconfitta che ci ha dato più forza per allenarci con maggiore intensità. La Coppa Italia da ex con la Fiorentina? Per me è una gara come le altre anche perché, a parte Chiesa, che all’epoca era un ragazzino, non c’è più nessuno. Per me sarà come giocare con il Bologna. Gli stimoli, poi, per una gara del genere, vengono da soli. Io ho già giocato due finali di Coppa Italia, con Palermo e Fiorentina. Un match unico per il contorno, lo stadio pieno. Per me è come una finale di Champions. Ma prima c’è il Toro, una squadra tosta e molto fisica".