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Marta: come te...nessuno mai
Diciassette gol in Coppa del Mondo. Con il rigore trasformato contro l’Italia la numero 10 del Brasile Marta ha segnato un nuovo record nel calcio mondiale sia esso femminile sia esso maschile. Mai nessuna e nessuno ha segnato infatti così tanto in una fase finale della massima competizione iridata. La brasiliana, sei volte migliore calciatrice del Mondo per la FIFA, fino a questa sera era infatti in compagnia del tedesco Miroslav Klose come miglior goleador della storia dei Mondiali con 16 reti segnate, ora superato di una lunghezza con la possibilità di aumentare il proprio bottino di reti negli ottavi di finale.
Grazie a questo record Marta entra ancor di più nella storia del calcio, lei mito globale, fonte d’ispirazione per migliaia di ragazze e bambine che si avvicinano a questo sport.
Grazie a questo record Marta entra ancor di più nella storia del calcio, lei mito globale, fonte d’ispirazione per migliaia di ragazze e bambine che si avvicinano a questo sport.
Lei che si batte per l’eguaglianza fra uomo e donne – come testimoniano i suoi scarpini – che disegna calcio sul rettangolo verde come solo i grandissimi sanno fare. Lei che non rinuncia alla propria femminilità, si pensi al vistoso rossetto esibito questa sera contro l’Italia e che ogni volta che scende in campo dimostra che questo sì è un gioco anche per donne, non solo ad appannaggio degli uomini. Che il calcio è calcio a prescindere dal fatto che lo giochino rappresentanti dell’uno o dell’altro sesso. Con le ovvie differenze fisiche e atletiche che in ogni disciplina ci sono e persistono da secoli, ma non ne rendono l’una di Serie A e l’altra di Serie B.
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