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El Shaarawy, la scelta della Cina rischia di fargli saltare l'Europeo
Ottima partita, quella di Stephan El Shaarawy, contro il Liechtenstein. Assist per il 3-0 di Romagnoli, poi gol della quaterna su assist di Cristante, con un delizioso tocco di esterno destro. Poi un altro paio di occasioni, giocate che potevano rimpolpare ulteriormente un bottino già largo. Tre esterni su quattro, cioè Bernardeschi, Insigne e Chiesa, sono già scelti. Potrebbe essercene uno in più, come un centravanti, oppure entrambi con il sacrificio di un centrocampista. Si vedrà.
NON GIOCAVA DALLA SVEZIA - È stato un rientro dopo due anni di "oscurantismo", perché El Shaarawy era sceso in campo l'ultima volta nella serata di San Siro di novembre 2017, per ventisette minuti, nel disperato tentativo di aprire l'ostrica Svezia: 0-0 finale e lacrime un po' per tutti, perché l'Italia era fuori dal Mondiale dopo 60 anni.
DIFFICILE DIRE DI NO - El Shaarawy però, in estate, ha deciso di lasciare la Roma per andare a giocare in Cina. Scelta clamorosa per il portafogli, visti i 50 milioni di euro in tre anni che finiranno sul conto dell'esterno, un po' meno per la Nazionale, storicamente allergica a chi gioca lontano dalla Serie A. Se dovesse continuare così, certamente Roberto Mancini sarebbe in difficoltà. Però lo ha detto lui stesso: "So di aver preso una decisione un po' in contrasto con questo contesto, ma io mi prendo tutto il buono della Nazionale e provo a dare il massimo".
NON GIOCAVA DALLA SVEZIA - È stato un rientro dopo due anni di "oscurantismo", perché El Shaarawy era sceso in campo l'ultima volta nella serata di San Siro di novembre 2017, per ventisette minuti, nel disperato tentativo di aprire l'ostrica Svezia: 0-0 finale e lacrime un po' per tutti, perché l'Italia era fuori dal Mondiale dopo 60 anni.
DIFFICILE DIRE DI NO - El Shaarawy però, in estate, ha deciso di lasciare la Roma per andare a giocare in Cina. Scelta clamorosa per il portafogli, visti i 50 milioni di euro in tre anni che finiranno sul conto dell'esterno, un po' meno per la Nazionale, storicamente allergica a chi gioca lontano dalla Serie A. Se dovesse continuare così, certamente Roberto Mancini sarebbe in difficoltà. Però lo ha detto lui stesso: "So di aver preso una decisione un po' in contrasto con questo contesto, ma io mi prendo tutto il buono della Nazionale e provo a dare il massimo".
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