Torino, digiuno di Belotti: 121 giorni senza gol in casa. E l'Atalanta è tabù
Tra tabù e riscatto - Perché ogni volta che si ritrova davanti l’Atalanta, Belotti ripensa a quello che sarebbe potuto essere e invece non è stato.
A poco più di dieci anni venne scartato dal club orobico, lui trovò la sua dimensione nell’Albinoleffe di Emiliano Mondonico prima di prendere il volo tra Palermo e Torino. E non ha mai nascosto la delusione per quel provino andato male, perché per chi è di Calcinate, paesino a meno di 20 chilometri da Bergamo, giocare con la Dea è il sogno di tutti i bambini. In compenso, il Gallo ha sfidato tante volte l’Atalanta: sabato sera diventeranno dieci, con appena due sconfitte all’attivo. Gioie di squadra, tra rosanero e granata, ma non personali, perché gli orobici rappresentano un tabù. Sono ancora zero, infatti, i gol segnati all’Atalanta in carriera da Belotti. Ecco un altro buon motivo per sfatare due maledizioni in un colpo solo: il ritorno al gol in casa dopo quattro mesi e il primo a chi lo scartò da bambino.