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Roma da podio…per cartellini rossi: peggio solo Genoa e Torino
“Ho visto tante partite in Serie A quest’anno e non c’è uniformità di giudizio. Non capisco come la Roma possa avere tutti questi cartellini in relazione ai falli che facciamo”. Era stato il monito lanciato in conferenza stampa prima del Bologna da Fonseca. Avvertimento, però, rimasto tra le mura di Trigoria perché anche contro la squadra di Mihajlovic è arrivata un’espulsione, la seconda consecutiva dopo quella di Pellegrini al Mapei Stadium.
LE ALTRE - Non può essere un caso e Fonseca in settimana ha lavorato anche su questo perché domani i giallorossi sono attesi da una trasferta difficile contro l’Atalanta. Una partita che ha già il sapore di una finale. Una sconfitta farebbe allontanare troppo il treno Champions indirizzandolo proprio verso i bergamaschi. Per questo la Roma dovrà iniziare con l’invertire un trend che la rende la seconda squadra più fallosa del campionato con sei espulsioni. Peggio con 7 hanno fatto solamente Torino e Genoa. Nel computo totale dei cartellini estratti contro i capitolini i numeri migliorano facendo scivolare la Roma al settimo posto per sanzioni subite (65). Contro l’Atalanta sarà anche la sfida degli opposti, perché i nerazzurri in questa speciale classifica spiccano in positivo. La squadra di Gasperini, dopo il Parma, è la meno “cattiva” della Serie A con appena 31 cartellini, di cui solo 2 rossi.
MOTIVI - Fonseca chiederà dunque massima concentrazione nella sfida di domani perché a preoccupare sono le modalità con le quali sono arrivate le ultime espulsioni. Se le prime 4 non hanno inciso sul risultato finale, anzi, la Roma ha sempre portato a casa il risultato (vedi il Bologna all’andata, Udinese e Napoli), lo stesso non si può dire delle più recenti di Pellegrini e Cristante. Errori ingenui arrivati nel momento di massimo sforzo profuso dalla Roma per cercare di recuperare un risultato sfavorevole e derivanti dalla frustrazione non riuscire ad esprimere il calcio mostrato prima di Natale. Fonseca ha ben chiaro quale sia il problema: manca tranquillità. Lo certificano i risultati del 2020 con appena due vittorie (di cui una in Coppa Italia) su 8 partite. Insomma, l’obiettivo è recuperare la testa, poi il resto verrà da sè.
LE ALTRE - Non può essere un caso e Fonseca in settimana ha lavorato anche su questo perché domani i giallorossi sono attesi da una trasferta difficile contro l’Atalanta. Una partita che ha già il sapore di una finale. Una sconfitta farebbe allontanare troppo il treno Champions indirizzandolo proprio verso i bergamaschi. Per questo la Roma dovrà iniziare con l’invertire un trend che la rende la seconda squadra più fallosa del campionato con sei espulsioni. Peggio con 7 hanno fatto solamente Torino e Genoa. Nel computo totale dei cartellini estratti contro i capitolini i numeri migliorano facendo scivolare la Roma al settimo posto per sanzioni subite (65). Contro l’Atalanta sarà anche la sfida degli opposti, perché i nerazzurri in questa speciale classifica spiccano in positivo. La squadra di Gasperini, dopo il Parma, è la meno “cattiva” della Serie A con appena 31 cartellini, di cui solo 2 rossi.
MOTIVI - Fonseca chiederà dunque massima concentrazione nella sfida di domani perché a preoccupare sono le modalità con le quali sono arrivate le ultime espulsioni. Se le prime 4 non hanno inciso sul risultato finale, anzi, la Roma ha sempre portato a casa il risultato (vedi il Bologna all’andata, Udinese e Napoli), lo stesso non si può dire delle più recenti di Pellegrini e Cristante. Errori ingenui arrivati nel momento di massimo sforzo profuso dalla Roma per cercare di recuperare un risultato sfavorevole e derivanti dalla frustrazione non riuscire ad esprimere il calcio mostrato prima di Natale. Fonseca ha ben chiaro quale sia il problema: manca tranquillità. Lo certificano i risultati del 2020 con appena due vittorie (di cui una in Coppa Italia) su 8 partite. Insomma, l’obiettivo è recuperare la testa, poi il resto verrà da sè.
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