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...con Pasquale Foggia
“Benevento, non abbassiamo la guardia. So quanto vale Inzaghi. Mercato, il nostro presidente voleva Ibra e Mandzukic: che entusiasmo! Zlatan decisivo per il Milan. Lazio, credici”
Benevento che viaggia spedito verso la Serie A. Venti punti di vantaggio sulla terza e meta sempre più vicina. “Manca poco al traguardo, però sappiamo bene che non bisogna mai abbassare la guardia”, dice a TuttoMercatoWeb il ds Pasquale Foggia.
Questa stagione è la rivincita di Inzaghi. E anche per lei dopo la beffa dell’anno scorso. Dove siete stati bravi?
“Credo nel mettere le persone giuste al posto giusto. So che persona e allenatore è Pippo, non poteva essere un’esperienza negativa a farlo passare per quello che non è”.
Quanto aiuta aver smesso di giocare da poco?
“Aiuta tanto nella gestione di tante cose. Abbiamo vissuto tanti spogliatoi e giocato a calcio per molti anni”.
La nota stonata: il rinnovo di Coda.
“La società non ha mai fatto polemica. Gli abbiamo fatto una proposta, non l’ha accettata e ne abbiamo preso atto. Andremo avanti fino alla scadenza del contratto. Credo di avergli proposto un contratto importante, però ognuno fa le proprie scelte...”.
Davvero a gennaio il Presidente Vigorito voleva Ibrahimovic?
“Il presidente voleva Ibra come Mandzukic prima che andasse in Qatar, poi però si fanno i conti con la realtà. Ho la fortuna di lavorare con un presidente molto ambizioso, questo permette di lavorare con grande entusiasmo e programmazione. Sono però contento dei giocatori che ho, fortissimi, uomini eccezionali. i risultati che stiamo ottenendo sono merito di quanto si è creato tra tutte le componenti”.
Quanto ha inciso Ibra al Milan?
“Per la grande personalità e per il giocatore che è può ancora dare tanto a questo Milan. Per loro è stato un valore aggiunto anche per togliere le pressioni che si erano create”.
Partite a porte chiuse per il Coronavirus. Alla fine la decisione è presa.
“La salute dell’intero Paese è prioritaria rispetto allo sport e ai tanti interessi. Bisogna attenersi alle disposizioni per prevenire prima di tutto la salute della popolazione. Se la soluzione è giocare a porte chiuse va bene così. Anche se si perde tanto in termini di spettacolo”
La sua ex Lazio può vincere lo Scudetto?
“È un esempio di programmazione. Inzaghi e Tare hanno fatto un grandissimo lavoro. La Lazio può arrivare fino in fondo”.
Se fosse arrivato qualche rinforzo a gennaio...
“Non è semplice aggiungere qualcosa dove le cose vanno bene. Conoscendo la Lazio, se ha deciso di andare avanti così è perché ha ritenuto fosse meglio per cercare di arrivare fino in fondo con gli uomini attuali”.
Questa stagione è la rivincita di Inzaghi. E anche per lei dopo la beffa dell’anno scorso. Dove siete stati bravi?
“Credo nel mettere le persone giuste al posto giusto. So che persona e allenatore è Pippo, non poteva essere un’esperienza negativa a farlo passare per quello che non è”.
Quanto aiuta aver smesso di giocare da poco?
“Aiuta tanto nella gestione di tante cose. Abbiamo vissuto tanti spogliatoi e giocato a calcio per molti anni”.
La nota stonata: il rinnovo di Coda.
“La società non ha mai fatto polemica. Gli abbiamo fatto una proposta, non l’ha accettata e ne abbiamo preso atto. Andremo avanti fino alla scadenza del contratto. Credo di avergli proposto un contratto importante, però ognuno fa le proprie scelte...”.
Davvero a gennaio il Presidente Vigorito voleva Ibrahimovic?
“Il presidente voleva Ibra come Mandzukic prima che andasse in Qatar, poi però si fanno i conti con la realtà. Ho la fortuna di lavorare con un presidente molto ambizioso, questo permette di lavorare con grande entusiasmo e programmazione. Sono però contento dei giocatori che ho, fortissimi, uomini eccezionali. i risultati che stiamo ottenendo sono merito di quanto si è creato tra tutte le componenti”.
Quanto ha inciso Ibra al Milan?
“Per la grande personalità e per il giocatore che è può ancora dare tanto a questo Milan. Per loro è stato un valore aggiunto anche per togliere le pressioni che si erano create”.
Partite a porte chiuse per il Coronavirus. Alla fine la decisione è presa.
“La salute dell’intero Paese è prioritaria rispetto allo sport e ai tanti interessi. Bisogna attenersi alle disposizioni per prevenire prima di tutto la salute della popolazione. Se la soluzione è giocare a porte chiuse va bene così. Anche se si perde tanto in termini di spettacolo”
La sua ex Lazio può vincere lo Scudetto?
“È un esempio di programmazione. Inzaghi e Tare hanno fatto un grandissimo lavoro. La Lazio può arrivare fino in fondo”.
Se fosse arrivato qualche rinforzo a gennaio...
“Non è semplice aggiungere qualcosa dove le cose vanno bene. Conoscendo la Lazio, se ha deciso di andare avanti così è perché ha ritenuto fosse meglio per cercare di arrivare fino in fondo con gli uomini attuali”.
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