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...con Stefano Trinchera
“Mercato snervante a causa del Covid: che imbarazzo stare in hotel distanti e in mascherina! Riviere in A, contento per lui. Petre la stella del Cosenza, creerà patrimonio. Juve, che affare Chiesa!”
Si chiude un mercato particolare. “È stata una sessione difficile, snervante a causa del Covid. Volevamo ringiovanire la squadra e ci siamo riusciti. Le linee guida del Presidente, che mi ha concesso grande autonomia, erano quelle di fare un mercato intelligente con giovani di qualità per crescere nel tempo”, dice a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Cosenza, Stefano Trinchera.
Calciomercato, gli ultimi giorni in hotel, in mascherina e rispettando il distanziamento. Come lo ha vissuto?
“C’era un po’ di imbarazzo. Di solito la sessione ufficiale è un’occasione per incontrare tanti amici, con le mascherine sembrava particolare. Ci siamo salutati tutti in modo freddo, tutti avremmo abbracciarci con la confidenza di sempre. E invece non è stato possibile”.
Che Cosenza ha costruito?
“Abbiamo costruito la squadra rispettando quanto prefissato. La sosta capita a puntino: chiuso il mercato, considerato che tutti hanno operato alla fine, c’è il tempo per amalgamare le squadre”.
Rimpianti di mercato?
“Ho inseguito tanti calciatori ma agli obiettivi centrati ho lavorato da tempo. Siamo soddisfatti perché i nostri acquisti rispondono alle caratteristiche che cercavamo. Forse il colpo migliore è stato confermare gran parte della squadra: questo da modo di lavorare con continuità”l
Si aspettava Riviere in Serie A?
“A noi ha dato tanto e viceversa. Ha avuto l’opportunità di lanciarsi e approdare in Serie A, sono contento su di lui”.
Il talento del Cosenza pronto ad esplodere?
“Petre. Abbiamo preso un giocatore con un grande futuro. Un’operazione che da la possibilità di creare patrimonio”
A cosa puntate quest’anno?
“Ci dobbiamo salvare. L’umiltà è la prima cosa. Con un gruppo compatto possiamo toglierci tante soddisfazioni. Ma prima di tutto conta la salvezza”.
Il colpo del mercato appena concluso?
“Chiesa alla Juve, il colpo finale: un giocatore che si rivelerà importante per i bianconeri”.
Calciomercato, gli ultimi giorni in hotel, in mascherina e rispettando il distanziamento. Come lo ha vissuto?
“C’era un po’ di imbarazzo. Di solito la sessione ufficiale è un’occasione per incontrare tanti amici, con le mascherine sembrava particolare. Ci siamo salutati tutti in modo freddo, tutti avremmo abbracciarci con la confidenza di sempre. E invece non è stato possibile”.
Che Cosenza ha costruito?
“Abbiamo costruito la squadra rispettando quanto prefissato. La sosta capita a puntino: chiuso il mercato, considerato che tutti hanno operato alla fine, c’è il tempo per amalgamare le squadre”.
Rimpianti di mercato?
“Ho inseguito tanti calciatori ma agli obiettivi centrati ho lavorato da tempo. Siamo soddisfatti perché i nostri acquisti rispondono alle caratteristiche che cercavamo. Forse il colpo migliore è stato confermare gran parte della squadra: questo da modo di lavorare con continuità”l
Si aspettava Riviere in Serie A?
“A noi ha dato tanto e viceversa. Ha avuto l’opportunità di lanciarsi e approdare in Serie A, sono contento su di lui”.
Il talento del Cosenza pronto ad esplodere?
“Petre. Abbiamo preso un giocatore con un grande futuro. Un’operazione che da la possibilità di creare patrimonio”
A cosa puntate quest’anno?
“Ci dobbiamo salvare. L’umiltà è la prima cosa. Con un gruppo compatto possiamo toglierci tante soddisfazioni. Ma prima di tutto conta la salvezza”.
Il colpo del mercato appena concluso?
“Chiesa alla Juve, il colpo finale: un giocatore che si rivelerà importante per i bianconeri”.
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