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30 punti in 20 partite, Nicola dovrà correre come l'Hellas di Juric per guadagnarsi la conferma
Davide Nicola è stato chiamato dal presidente del Torino Urbano Cairo per risollevare le sorti di una squadra che a 90 minuti dal giro di boa del campionato è in piena zona retrocessione. Tredici punti in 18 partite, il Toro si trova penultimo in classifica e rispetto allo scorso campionato ha undici punti in meno. Cairo non era soddisfatto allora, e infatti a febbraio arrivò l'esonero di Walter Mazzarri, e a maggior ragione non può esserlo adesso. Con Giampaolo che sulla panchina granata non ha funzionato, proprio come non funzionò un anno fa al Milan, dove per la verità gli venne concesso meno tempo.
E allora spazio a un nuovo allenatore, a uno dei primi acquisti di Cairo presidente. Nicola che da calciatore faceva il difensore nella stagione 2005-06 contribuì in maniera importante al ritorno in Serie A della squadra granata. A lui il compito non semplice di sistemare quella che ad oggi è la terza difesa più battuta della Serie A e ridare voglia di vincere a un gruppo che, fin qui, di vittorie ne ha ottenute solo due. Il peggior dato. Soprattutto, a Nicola il compito di ottenere una salvezza che quest'anno in Serie A ha contorni quantomai incerti col Crotone ultimo che non molla la presa e, soprattutto, con Spezia e Benevento che hanno possibilità concrete di salvarsi.
Il Torino dovrà correre, quindi. E Nicola dovrà farlo anche per guadagnarsi una conferma che sarà automatica solo con una media punti che oggi varrebbe il nono posto, quello dell'Hellas Verona. Per Nicola la conferma sarà automatica con una media superiore a 1.4 punti a partita, quindi un punto e mezzo a partita. Che da qui alla fine che vorrebbe dire Torino con 43 punti a fine campionato e salvezza ragionevolmente tranquilla. Ci riuscirà?
E allora spazio a un nuovo allenatore, a uno dei primi acquisti di Cairo presidente. Nicola che da calciatore faceva il difensore nella stagione 2005-06 contribuì in maniera importante al ritorno in Serie A della squadra granata. A lui il compito non semplice di sistemare quella che ad oggi è la terza difesa più battuta della Serie A e ridare voglia di vincere a un gruppo che, fin qui, di vittorie ne ha ottenute solo due. Il peggior dato. Soprattutto, a Nicola il compito di ottenere una salvezza che quest'anno in Serie A ha contorni quantomai incerti col Crotone ultimo che non molla la presa e, soprattutto, con Spezia e Benevento che hanno possibilità concrete di salvarsi.
Il Torino dovrà correre, quindi. E Nicola dovrà farlo anche per guadagnarsi una conferma che sarà automatica solo con una media punti che oggi varrebbe il nono posto, quello dell'Hellas Verona. Per Nicola la conferma sarà automatica con una media superiore a 1.4 punti a partita, quindi un punto e mezzo a partita. Che da qui alla fine che vorrebbe dire Torino con 43 punti a fine campionato e salvezza ragionevolmente tranquilla. Ci riuscirà?
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