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...con Andrea StramaccioniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 21 febbraio 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Andrea Stramaccioni

“Oggi il derby più importante degli ultimi anni. Lukaku-Ibra? Per la partita Zlatan, è un alieno. Theo più completo di Hakimi. Io, Instagram e nove milioni di commenti: Esteghlal grande esperienza”
“È il derby più importante degli ultimi dieci anni, la posta in palio è alta e qualsiasi risultato maturi la strada è ancora lunga per tutti, ma in caso di vittoria dell’Inter vedrei un duro colpo alle ambizioni milaniste, soprattutto mentalmente”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex allenatore dell’Inter, Andrea Stramaccioni.

Sconfitta contro lo Spezia, pareggio in Europa League. Il Milan è in calo?
“Il Milan sta attraversando il momento più difficile della sua stagione, per prestazioni, risultati e condizioni dei singoli. Il gol nel finale a Belgrado e la vittoria sfumata sono un altro piccolo contraccolpo negativo del momento.Anche se la partita come quella di oggi è ideale per ribaltare qualsiasi giudizio e ripartire”.

Chi saranno gli uomini decisivi per la partita?
“Lukaku contro Ibrahimovic, sono i due simboli, i due leaders e i due principali terminali offensivi. Oggi si affrontano due grandissime squadre piene di grandi giocatori, ma loro ne sono l’immagine”.
Theo Hernandez o Hakimi: chi sceglie?
“Molti li paragonano perché simili come doti atletiche, ma reputo Theo ad oggi un giocatore leggermente più completo. Hakimi  è fortissimo e sta crescendo di partita in partita ma è anche molto esaltato dal modulo e dallo stile di gioco dell’Inter”.

Lukaku o Ibra?
“Scelta secca ?  Ad oggi con tutta la differenza di età per una partita secca vorrei sempre Zlatan. Forse per una stagione intera direi Romelu.
Vedo Zlatan più in grado di sferrare in qualsiasi momento il colpo del ko, più da match point: insomma, più in grado di determinare con una giocata l’andamento di una gara. Categoria, alieno”.


Quanto è decisiva questa partita per lo Scudetto? Crede nella Juventus che può rimontare?
“Decisiva no, ma sicuramente sarebbe un passaggio chiave soprattutto se vincesse l’Inter. La Juventus è sempre la Juventus ma non ha ancora trovato quella continuità che ti permette di riprendere a dominare il campionato come lei ha saputo ben fare in questi anni”.

Stramaccioni e i social: ha pubblicato su Instagram un solo post e ha avuto un grosso seguito dall’Iran. Che rapporto ha con i social network e come commenta questo record?
“Praticamente la mia presenza social è stata da sempre inesistente , ma nell’ultima esperienza estera le circostanze mi hanno quasi costretto ad avere un canale comunicativo ufficiale o che comunque rendesse non legittimati altri al posto mio. Pensare poi che i tifosi con quasi 9 milioni di commenti lo abbiano portato ad essere un record mondiale mi riempie di orgoglio e spero un giorno ci siano ancora le condizioni per tornare a ringraziarli sul campo”.

In Iran all’Esteghlal ha lasciato un grande ricordo tra la gente.
“L’Asia, la Champions League Asiatica, e i singoli campionati sono un mondo lontano da quello europeo ma pazzesco e affascinante. Stadi stracolmi , passione viscerale per il calcio e per la propria squadra del cuore.Mi hanno ricordato l’entusiasmo che c’era in Italia negli anni 80’-90’ che oggi si è un po’ affievolito. Un’esperienza incredibile abbinata ai successi che abbiamo avuto sul campo che mi ha arricchito come allenatore e come uomo”.
Italia o estero, la rivedremo presto in panchina?
“L’Italia è la mia patria e uno dei campionati più belli e competitivi che ci siano perciò resterà sempre una priorità. La situazione mondiale non è facile per la pandemia che non ha risparmiato nessuno. Il calcio è la mia vita ma ora voglio essere vicino alla mia famiglia, perciò ogni scelta andrà valutata in questo momento tenendo in forte considerazione anche valori personali e familiari”.