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Torino, Nicola: "Orgogliosi, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Vittoria meritata"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 3 maggio 2021, 23:30Serie A
di Alessandro Tedeschi

Torino, Nicola: "Orgogliosi, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Vittoria meritata"

Ai microfoni di Sky Sport, Davide Nicola, tecnico del Torino, ha così commentato la vittoria sul Parma: "Avevamo preparato la partita contro una squadra che fa della fisicità e della verticalità le sue armi migliori, con Cornelius e Gervinho, oltre che la capacità tattica di Kucka. E' una squadra che ha carattere e intensità e se non ti adegui diventa difficile. Volevamo gestire anche le energie mentali. A questo punto del campionato ogni partita può essere decisiva. I ragazzi non hanno strafatto, sono stati ordinati e alla fine abbiamo collezionato sette occasioni da gol. Una vittoria meritata".

Vojvoda al posto di Singo:
"Tra diffidati e post covid sono sempre nelle condizioni di dover scegliere chi mi può dare qualcosa in più. Singo sta facendo bene e diventerà un top nel suo ruolo, ma ho la fortuna di avere giocatori che sanno sfruttare le occasioni. Sono contento per Vojvoda, anche se poteva sfruttare la seconda occasione avuta".

Belotti è uscito arrabbiato. Come lo vede?

"E' nervoso, ma a me va bene così. Li voglio sempre ambizioni. Credo meritasse il gol questa sera. Abbiamo portato in gol diciassette giocatori, quindi va bene così. Belotti è in buona condizione, non gli abbiamo mai dato modo di rifiatare. Sono contento se si arrabbia se non segna, ma lo devo preservare, essendo anche diffidato".

C'è stato un lavoro specifico su Vojvoda in fase offensiva?
"Credo siano cresciuti un po' tutti i giocatori a disposizione. Sono giocatori molto giovani e con ampi margini di miglioramento. E' al primo campionato italiano e un periodo di adattamento ci vuole. Mi piace l'applicazione che mettono questi ragazzi. Questa squadra ha dei valori, dobbiamo conquistare la salvezza. Questa vittoria ci rende orgogliosi e soddisfatti, ma non abbiamo ancora fatto niente".


C'è stata una lettera di un ragazzo del Toro nei giorni scorsi, ora le chiede di rimanere nella prossima stagione:
"L'importante è che rimangano tanti ragazzi giovani vicino al Torino, questo sport avrebbe poco senso senza di loro. Ha un gusto diverso questo sport con i tifosi".

Quali sono gli elementi che ti tranquillizzano e ti fanno pensare di essere vicino alla meta?
"Credo la consapevolezza che hanno acquisito questi ragazzi del percorso che si è fatto. Il primo obiettivo era quello di tirarsi fuori dalla zona rossa, per agganciare altre squadre e far pesare ogni singola partita. Ora manca lo sforzo finale, ma sono fiducioso per la tenuta tecnica e psico-fisica perché vedo come lavorano. Mi interessa solo il risultato finale".