…con Mariano Andujar

Giornate importanti in casa Catania. Il club etneo è appeso a un filo e la situazione societaria dà poche garanzie. “Parlo spesso con Mariano Izco, ho tanti amici nel Catania e questa storia mi fa veramente male. Amo il Catania, è una società che mi ha dato tanto e vedere che è sempre a rischio non è bello”, dice a Tuttomercatoweb l’ex portiere rossoazzurro, oggi all’Estudiantes, Mariano Andujar.

A Catania da qualche tempo ci sono un po’ di turbolenze societarie…
“Sentire sempre la stessa musica fa male, speriamo che qualcuno possa mettere a posto la situazione”.
Uno sguardo alla A: come la vede quest’anno?
“L’Inter è favorita perché è l’ultima squadra ad aver vinto. Vedo squadre che stanno facendo molto bene. Mi piace molto l’Hellas Verona. E vorrei che il Napoli arrivasse in fondo”.
A Napoli la parola scudetto non si pronuncia…
“Bisogna andare avanti e pedalare, il Napoli è in grande salute e ha un grande allenatore. Ma i conti si faranno alla fine”.
Soulé in Nazionale. È pronto per palcoscenici importanti?
“Qui ne parlano tutti bene. Se è andato in Nazionale vuol dire che lo merita”.
I talenti argentini da seguire?
“Alvarez del River è uno a cui il campionato argentino sta stretto. Può giocare ovunque. Davvero. E poi penso ad Enzo Fernandez. E Rodriguez che è un giocatore fantastico, anche se adesso è infortunato. Il calcio sudamericano tira fuori sempre grande talenti”.

E lei?
“Stiamo facendo un bel campionato, ho ancora un altro anno di contratto. Ho voglia di giocare finché sto bene. Dopo i trentacinque anni si ragiona anno dopo anno. Io mi sento in forma. Buffon fa bene a continuare a giocare. Così come Reina e Handanovic. L’età dei calciatori si è allungata”.

I portieri da cui è rimasto impressionato?
“Ero curioso di vedere Maignan. Si è presentato alla grande. E poi Ospina e Meret sono fortissimi. E che dire di Handanovic? Il calcio italiano ha la migliore scuola al mondo”.