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Hellas Verona-Torino 0-1, le pagelle: Brekalo brilla, l'attacco gialloblù no. Juric, notte perfettaTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 15 maggio 2022, 06:18Serie A
di Pierpaolo Matrone

Hellas Verona-Torino 0-1, le pagelle: Brekalo brilla, l'attacco gialloblù no. Juric, notte perfetta

Hellas Verona-Torino 0-1

HELLAS VERONA (A cura di Luca Chiarini)

Montipò 6,5 - La gemma di Brekalo che si staglia sul fondo della curva gialloblù è un pezzo di bravura che può soltanto ammirare e raccogliere dal sacco. Parata da fantascienza su Zima: l'offside vanifica tutto, ma il gesto rimane.

Ceccherini 6 - In prima linea nella guerriglia che si scatena da metà primo tempo in poi. Pugnace, spesso falloso, ma senza mai varcare una certa linea. Dal 73' Hongla 6 - Poco tempo per incidere: si arrabatta come può.

Gunter 5,5 - Col Milan era stato l'unico dei tre centrali a navigare sopra la sufficienza, e in avvio riannoda subito quel filo. Poi però perde un po' le redini e spende un fallo con relativo giallo su Belotti. Dal 46' Sutalo 6 - Solido e pragmatico: Tudor avrà apprezzato.

Casale 6 - Il linguaggio del corpo tradisce la consapevolezza di aver qualche peccato da espiare dopo la piallatura a firma Leao della scorsa domenica. Rischia quasi sistematicamente l'intervento, anche sullo sgambetto a Praet che gli costa l'ammonizione.

Depaoli 5 - Che la fascia perdesse propulsione con l'assenza di Faraoni era assodato ancor prima che la partita iniziasse. Gli manca però un po' di mordente, e nemmeno l'atteggiamento va particolarmente a genio a Tudor, che in occasione delle proteste reiterate per una rimessa non concessa con il pallone già in gioco ordina a Sutalo di avviare le fasi di riscaldamento. Il croato entra in avvio di ripresa, ma al posto di Gunter. Dal 73' Cancellieri 6 - Spigliatezza giusta, ma gli spazi sono ridottissimi.

Tameze 6 - Polmoni e senso tattico al servizio della squadra con un'efficacia forgiata nel tempo da Tudor. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma conclude debolmente. Chiude con la fascia al braccio: riconoscimento più che meritato. Dall'86 Dawidowicz s.v.

Ilic 5,5 - Non è mai padrone della mediana, anche se sprigiona a piccole dosi la sua qualità in fase di fraseggio. Il tempo smusserà anche quell'accenno di timidezza che di tanto in tanto gli impedisce di giocare con piena disinvoltura.

Lazovic 5,5 - La frequenza degli affondi è più rada rispetto al solito: da questo confronto a specchio, nel complesso, i due esterni sono quelli a trarre il minor beneficio. Dal 73' Frabotta 6 - L'esordio vero, dopo la manciata di secondi contro il Genoa. Ineluttabilmente compassato, riesce comunque a distendersi sulla sinistra in un paio di circostanze.

Caprari 5,5 - Stappa la carrellata di occasioni con un destro che si chiude troppo e sfila oltre la linea di fondo. Rifinitore doppio in assenza di Barak, anche se il vizio di fornire qualche palla centrale pruriginosa di troppo farebbe bene a levarselo.

Simeone 5 - L'unico lampo del suo primo tempo è un duello rusticano con Izzo nell'area granata che produce materiale da VAR: il contatto c'è, ma non è sufficientemente intenso da giustificare un calcio di rigore. È un Cholito involuto quello delle ultime settimane: anche stasera non riesce a pungere.

Lasagna 5 - I suoi strappi danno sempre l'impressione di poter erodere la compattezza del terzetto granata. Un'impressione che rimane però tale per tutto l'incontro: l'attacco stasera è disarticolato, e lui è l'unica variazione sul tema rispetto al solito. Conclusione piuttosto semplice da trarre.

Igor Tudor 5,5 - Juric gli assesta il secondo colpo fratricida in stagione. Il Toro è impostato quasi maniacalmente per inibire le fonti di gioco gialloblù. Non è un caso: Ivan conosce come le sue tasche questa squadra. È stato questo dettaglio, con ogni probabilità, a fare la differenza.


TORINO (A cura di Pierpaolo Matrone)

Berisha 6,5 - Ormai la scelta è fatta: il titolare è lui e non Milinkovic-Savic. E ripaga la scelta di Juric con un paio di parate di livello. Bella quella su Lazovic a fine primo tempo.

Izzo 6 - Preferito a Djidji, gioca con l'aggressività giusta e tanto agonismo. A volte finanche troppo. Prestazione ordinata. Dal 59 Djidji 6 - Se la cava bene e non rischia nulla anche quando salgono i giri del motore del Verona.

Zima 7 - Chiamato a sostituire Bremer, lo fa nel migliore dei modi andando a tappare ogni buco sulle imbucate dei centrocampisti avversari e mettendo le ganasce a Simeone. La deviazione sul tiro di Caprari, ad inizio ripresa, vale quasi un gol.

Rodriguez 6 - Un paio, qualcosa in più, di chiusure precise e pulite su Vlahovic. Prova sufficiente.

Aina 6,5 - Su e giù sulla fascia, senza fermarsi mai. Lotta e nel finale è determinante in fase difensiva.

Ricci 6 - Si mette in cabina di comando e sbaglia poco o nulla. Non eccelle stasera, ma il suo lo fa sempre. Dal 55' Pobega 6 - Palleggia bene, con precisione, e dà equilibrio alla squadra.

Lukic 6 - Torna titolare, torna a rifinire. Tanti ottimi servizi per i compagni e un discreto lavoro anche dal punto di vista difensivo.

Vojvoda 6,5 - Il solito motorino inesauribile. Perfetto in fase difensiva, dà un buon apporto anche davanti. Suo l'assist per Brekalo. Solo un infortunio poteva fermarlo. Dal 55' Ansaldi 6 - Entra bene, con l'atteggiamento giusto, e mette tanti cross dalla fascia.

Praet 5,5 - Troppo timido in apertura, sale col passare dei minuti. Ma resta poco incisivo là davanti.

Brekalo 7 - Un gol dopo 19' risulta decisivo. E che gol, con un gran tiro a giro. Il suo bottino al primo anno in Serie A cresce: 7 reti, record personale eguagliato. MVP.

Belotti 6 - Ha una sola palla gol e non la sfrutta, ma sforna comunque una prestazione utile alla squadra. Centravanti di manovra, di cuore, di appoggio, di grinta, di generosità. Dal 76' Pellegri 6,5 - Pochi minuti in campo e un palo colpito: la sensazione è che se sta bene può dare tanto alla causa granata.

Ivan Juric 7 - Sente particolarmente la partita, non potrebbe essere altrimenti essendo un ex, l'uomo che ha plasmato il Verona. E la prepara bene, con la solita organizzazione e quell'uomo su uomo che proprio a Verona ne aveva caratterizzato i successi. Record di punti personale raggiunto, record di punti al Verona negato.