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Potenza sull'esonero: "Idillio mai sbocciato con la piazza. Si aspettava il primo passo falso per..."
lunedì 18 dicembre 2017, 15:36Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com
fonte tratto da sportcampania

Potenza sull'esonero: "Idillio mai sbocciato con la piazza. Si aspettava il primo passo falso per..."

Mister Potenza commenta al portale SportCampania la sua ormai breve parentesi alla guida della Turris, culminata con l'esonero pervenuto ieri sera, dopo il ko con il Taranto: "Ci siamo confrontati tanti ieri sera. Il Presidente Colantonio, che io ringrazio, non poteva fare altro per il bene della Turris. Il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, è una componente molto importante per il calcio e in particolare quello della Turris. La tifoseria corallina è una delle piazze più importanti di Italia e meriterebbe categorie superiori. La verità è che non è mai sbocciato questo idillio. Se non fosse stato Taranto, sarebbe stata un’altra partita, si sarebbe aspettato il primo passo falso".

L'ex tecnico corallini aggiunge: "Un’analisi? Se col Gragnano abbiamo fatto due passi indietro, nella partita di ieri abbiamo fatto tre passi avanti. In campo c’erano cinque uomini nuovi, tre settimane sono poche e comunque siamo riusciti a fare una partita equilibrata che è stata spezzata solo dal colpo del singolo. D’Agostino, arrivato l’ultimo giorno, è un giocatore di due categorie superiore. Noi abbiamo fatto il mercato, ma non siamo diventati il Real Madrid, quindi qualche partita prima o poi comunque l’avremmo persa. Stavamo aspettando questa sosta per rifiatare un attimo e riorganizzarci. Il calcio non è una pizza, non si fa nell’immediato, altrimenti tutti faremmo calcio solo nella partita senza lavorare durante la settimana. Noi abbiamo sempre lavorato al massimo durante gli allenamenti, ma sui preconcetti non puoi fare molto. La verità è questa. Mi dispiace molto per questo, ma non voglio rispondere alla contestazione, non l’ho mai fatto durante queste settimane. Per me la tifoseria torrese resterà sempre di altre categorie. In questo mestiere si sa che bisogna accettare sia gli elogi che le contestazioni”.