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tmw / turris / Primo piano
L'analisi post Sarnese - Pragmatismo, solidità, caparbietà: la corsa salvezza riparte dalle fondamenta...
lunedì 19 febbraio 2018, 16:53Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

L'analisi post Sarnese - Pragmatismo, solidità, caparbietà: la corsa salvezza riparte dalle fondamenta...

Una reazione si invocava e reazione c'è stata. La Turris ha espugnato lo Squitieri di Sarno, aggiudicandosi un delicato scontro salvezza fuori casa e riscattando le due precedenti sconfitte, che avevano un po' minato la tranquillità di ambiente e squadra in vista del rettilineo finale della stagione.

Gara avara di emozioni ma nella quale i biancorossi hanno dato segnali di concretezza e solidità, forse come mai era successo fino a quel momento. Doti che alla fine si rivelano spesso decisive in situazioni simili a quelle di ieri, dove per svariati motivi si finisce per giocare poco ma si vive di strappi e duelli a metà campo, e dove ha la meglio chi riesce a prevalere sulle seconde palle e sui calci piazzati.

E' stata una Turris inedita quella intravista ieri a Sarno, molto fisica e figlia di una rivoluzione tattica di mister Carannante, che ha schierato inizialmente i suoi con un 3-5-2, con 3 centrali d'esperienza dietro, per poi tramutarsi ben presto in un 4-1-3-2, con Guastamacchia davanti alla difesa ed in marcatura ad uomo su Calemme, quasi nelle vesti di un libero alla vecchia maniera, per spegnere la maggiore fonte di pericoli nelle fila avversarie. Un esperimento rivelatosi poi azzeccato, dato che l'ex Aversa da play ha realizzato l'assist ed il gol che hanno determinato la vittoria.

Memore forse di qualche falla di troppo proprio tra le linee di centrocampo e difesa emersa nelle ultime gare, il tecnico corallino ha provato a ridare certezze alla sua squadra partendo proprio dalle fondamenta, dal pacchetto arretrato, passando ad un atteggiamento forse più prudente ma che permettesse di coprire meglio il campo, dando manforte ad un centrocampo che nell'ultimo periodo non riusciva più a garantire un certo filtro. Dimostrando intelligenza e flessibilità nel rivedere anche alcune idee del suo credo calcistico, figlie di un integralismo che da punto di forza poteva trasformarsi in limite, Carannante ha momentaneamente messo da parte la veste più bella per la Turris, adottando forse quella più appropriata per le difficoltà del momento, andando a mascherare alcuni nei fuoriusciti nell'ultimo periodo.

Un pragmatismo che ha permesso ai biancorossi di venirne fuori da una domenica complicata, che senza vittoria avrebbe reso proibitiva la salvezza diretta. Non si saranno viste forse molte azioni offensive, come la Turris aveva abituato a fare in passato, ma c'è da dire che con questo nuovo assetto i corallini non hanno rischiato praticamente nulla, con la Sarnese che solo nel finale è riuscita ad affacciarsi pericolosamente in area, frutto però più di tentativi disperati che di un assalto ragionato.

Difficile dire se questa sarà la veste più consona per il resto della stagione, ma di certo l'equilibrio evidenziato ieri pomeriggio potrebbe essere una buona base sulla quale poter costruire questo finale di stagione. Anche perché i corallini sembrano disporre delle individualità per sbloccare le partite in un modo o nell'altro. La vittoria di Sarno in questo senso potrebbe essere quella della svolta, con una Turris che potrebbe aver finalmente imparato a cambiare pelle a seconda di avversari e contesti, sfruttando le diverse soluzioni di una rosa sì con dei limiti ma capace di adottare vari sistemi di gioco.