Colantonio ribadisce: "Porte aperte a tutti, ma non in eterno. Il progetto rimane triennale e... Se resto solo, riparto da Governucci e Grimaldi!"

Smaltita leggermente l'adrenalina dovuta al palpitante finale di stagione, il presidente della Turris Antonio Colantonio si gode la salvezza della sua squadra e col senno di poi ammette: "A posteriori è stato più bello salvarsi così, davanti ad una cornice di pubblico da brividi. Ma la sofferenza che ci ha portato a quella partita è stata enorme e sicuramente la eviteremo nel prossimo campionato...".

L'APERTURA - Nel calcio tutto scorre velocemente e la piazza corallina è già proiettata alla stagione che verrà. A tal proposito Colantonio ribadisce: "Attraverso contatti indiretti mi è stato riferito che c'è qualche forza locale che sarebbe interessata ad entrare nel progetto. Ripeto che le porte sono aperte a tutti, sia a chi volesse subentrare in qualità di socio, sia di sponsor. Aspetterò una decina di giorni, non di più. Perché bisogna subito ripartire con la programmazione del prossimo campionato e non possiamo permetterci di perdere tempo invano".

IL PROGETTO - E sugli obiettivi sportivi della prossima annata, Colantonio rivela: "Il progetto resta triennale, così come avevo illustrato nel primo giorno del mio insediamento. Quello appena trascorso è stato l'anno zero, il prossimo sarà di potenziamento e consolidamento, in quello successivo invece l'intenzione sarà di puntare senza nasconderci alla Lega Pro. Ma il percorso di crescita ha i suoi tempi e non vogliamo forzarli. Ciò non significa però non poter ambire a traguardi prestigiosi già nel futuro immediato. L'obiettivo è quello di costruire una squadra che ci possa far divertire, con licenza di sognare...".

LE POSSIBILI CONFERME - Colantonio ha già delle certezze tecniche dalle quali ripartire, ma su di loro pende l'incognita dell'eventuale allargamento societario: "Se resto da solo, riparto sicuramente da Governucci e da mister Grimaldi. Proprio Governucci a mio avviso merita una chance dall'inizio, essendo subentrato in una situazione non facile e con un assetto di squadra non assemblato da lui. Ma sarebbe un controsenso aprire le porte ad eventuali investitori e poi non renderli partecipi delle scelte tecniche. Non posso nemmeno pretendere che mettano soldi e poi accettino passivamente le scelte di uno solo. Pertanto bisogna aspettare e vedere quello che succederà in questi giorni. Tuttavia mi preme sottolineare che, con o senza nuove forze al mio fianco, il mio progetto andrà avanti senza esitazioni e più forte di prima. E sul da farsi ho già le idee chiare... Fisserò degli obiettivi per tutti quelli che faranno parte della squadra. Chi non li raggiungerà, andrà via".