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L'OCCASIONE FA L'UOMO...RIPESCATO - Ecco perché i perdenti vogliono le riforme. Quello strano desiderio di "infilarsi" senza meriti...TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 18 maggio 2020, 06:02Editoriale
di tuttoturris .com
per Tuttoturris.com

L'OCCASIONE FA L'UOMO...RIPESCATO - Ecco perché i perdenti vogliono le riforme. Quello strano desiderio di "infilarsi" senza meriti...

Il mondo del pallone si interroga sulla ripresa eventuale tra chi invoca riforme e chi non le vuole. Di mezzo, le vittime del Coronavirus, ma sembra che questa ripresa s'ha da fare per non perdere il "vil danaro" delle tv, e per non incappare in sanzioni dalle stesse, indi scaricare la colpa e le responsabilità sul governo. Il calcio però muove troppi soldi e quindi The show must go on. 

LE RIFORME EVENTUALI guarda caso provengono sempre da chi ha perso sul campo il campionato o a poche giornate dalla fine era praticamente retrocesso. L'occasione (il covid 19) ha fatto l'uomo ladro (ripescato). C'è chi vuole andare in B tramite la riforma Caiata (B a 40 squadre, C dilettantistica a 60), pur essendo arrivato quinto o sesto in campionato, ritrovandosi così ad un passo dalla serie A pur avendo speso la metà delle altre pretendenti. Magari un'altra squadra arrivata invece settima, si ritroverà in una serie D allargata. Senza contare tutti i calciatori di C, professionisti, che perderebbero il loro relativo status fiscale. Fanno sorridere anche i tanti presidenti di serie D (arrivati in classifica finanche terzi o quarti), che vantano peso elettivo in consiglio federale, che chiedono fantomatici ripescaggi, poi magari non hanno pagato neanche i rimborsi ai loro calciatori. Assurdo. Si vuole mascherare un fallimento sportivo e passare per avanguardisti riformatori.

LA SERIE C DI GHIRELLI È EFFICIENTE - Al contrario di quello che millanta qualcuno interessato alla riforma per salvaguardare il proprio orticello. Si è passati dalle circa 90 squadre alle 60 attuali. A febbraio, secondo la civisoc, solo 3 su 60 erano in difficoltà. Tuttavia resta anche fisiologica la difficoltà economica in un periodo oggettivamente non facile per tutta l'Italia. I fallimenti sono drasticamente diminuiti, grazie anche ai proventi del minutaggio giovani. Tradotto in soldoni, una piazza media che fa calcio investendo sui giovani, non fallirà mai. La squadra che spende di più (ad esempio Reggina o Monza), va in B, con società ricche.

E ALLORA PERCHÉ TANTO RUMORE? Semplicemente perché in una fase di crisi tutti cercano di "infilarsi" in una categoria superiore, o comunque cercano di trarre beneficio da una condizione quasi catastrofica, per la serie "Non mi tocca, non ho vinto nulla, ma faccio il tentativo...".