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tmw / turris / Primo piano
Turris, DNA da trasferta. Da Longo ad Alma, passando per Signorelli: le chiavi per cambiare ancora pelle...
giovedì 12 novembre 2020, 15:41Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Turris, DNA da trasferta. Da Longo ad Alma, passando per Signorelli: le chiavi per cambiare ancora pelle...

La Turris è, almeno per il momento, una squadra da trasferta. Le sensazioni nutrite dopo questo primo scorcio di campionato, da considerare assolutamente positivo in termini di risultati, trovano la controprova, inconfutabile, dei numeri, che attestano come il rendimento dei corallini sia migliore lontano dal Liguori sotto diversi parametri.

In primis, per quanto concerne i punti: su 15 totali, i biancorossi ne hanno realizzati 8 fuori casa pur avendo giocato una partita in meno rispetto a quelle tra le mura amiche (4 vs 5). Lontano dal Liguori la Turris ha segnato anche più gol (9 vs 4), subendone uno in meno rispetto agli impegni casalinghi (6 vs 7).

Insomma, un DNA chiaro che si riproduce anche in un assetto tattico in continua evoluzione, passando dal 4-3-1-2 dell’esordio al 3-5-2 di Foggia, nell’intento di adattarsi alle caratteristiche dell’avversario e della partita per provare ad approfittare dei suoi punti deboli, mascherando, saggiamente, anche qualche proprio limite. Sono queste le caratteristiche di una Turris fin qui molto pratica, che attraverso questa strategia sta riuscendo a tenersi lontana dalle zone pericolose della classifica.

Ovviamente, il campionato è ancora lungo e la compagine corallina, in virtù della fisionomia acquisita, probabilmente continuerà a cambiare ulteriormente pelle per non cadere nella trappola della prevedibilità. Soprattutto in un contesto in cui le squadre sono oggetto di attento studio durante la settimana, potendo contare su un materiale video e statistico molto vasto. 

Se le caratteristiche sopracitate rendono la Turris una squadra “infame” e difficile da affrontare soprattutto in trasferta, dove non a caso è ancora imbattuta dopo 9 giornate, qualche difficoltà in più, invece, gli uomini di Fabiano sembrano riscontrarla tra le mura amiche, dove sono pervenute le uniche due sconfitte stagionali. Ma in tal caso potrebbe valere la classica metafora della coperta, tanto usata in gergo calcistico: la stendi da una parte, si restringe dall’altra. 

Tuttavia, con il recupero pieno di Longo e quello imminente di Alma, i corallini potranno disporre degli assi giusti anche per aumentare il peso specifico in fase offensiva. Inoltre, non è da escludere, in qualche occasione, un impiego di Giannone “alla  Curcio”, più al centro del gioco, sempre nell’ottica di una squadra che non vuole dare punti di riferimento alle rivali, riservando sorprese nel modulo e negli interpreti domenica per domenica. Senza dimenticare l’importanza della presenza di Signorelli in mezzo al campo, che determinerebbe la riproposizione del doppio play in mediana, soluzione che darebbe maggiore spazio a Franco per tornare a colpire tra le linee, come avvenuto nelle primissime uscite, e favorirebbe maggiormente le uscite palla al piede dalla propria metà campo.

Di seguito il grafico con le Statistiche della Turris, a cura di Calciostat.it