Colantonio ribadisce: "Sostegno e stadio per chi gestirà la Turris, senza preclusioni! Ma se non si presenta nessuno..."

Terminata ufficialmente la stagione regolamentare, ora per la Turris comincia quella fase decisiva nella quale bisognerà scrivere il suo futuro. A tal proposito l’apertura recente di Scarlato non ha lasciato indifferente la piazza, finanche il presidente del settore giovanile Antonio Colantonio, nonché attuale gestore dell’Amerigo Liguori: “Accolgo con piacere la disponibilità di Scarlato a rimanere a Torre. E’ una persona che stimo, che ha fatto sempre calcio e che ha le possibilità per farlo, così come apprezzo anche il resto del gruppo societario con il quale ho ha avuto a che fare quest’anno e con il quale non ho mai avuto screzi. Al momento non conosco sviluppi, ma credo che nei prossimi giorni possa esserci qualche novità in più sul futuro del club. Ribadisco ancora una volta il mio contributo a chiunque sia interessato, senza preclusioni di sorta. L’importante è che la Turris vada avanti. Anzi, fin quando resterò gestore del Liguori (l’assegnazione scadrà il 30 agosto e si protrarrà fin quando non verrà nominato un nuovo concessionario), la Turris usufruirà dell’impianto senza dover spendere un centesimo, sia per le gare che per gli allenamenti, perché il Liguori è e resterà sempre la sua casa”.

NO ALL’ISCRIZIONE “ESTREMA” – Colantonio si esprime con estrema schiettezza anche quando gli viene paventata la malaugurata ipotesi che da qui a luglio non si faccia nessuno avanti per rilevare Turris. In quel caso potrebbe pensare di iscriverla lui in extremis per salvare il titolo e di anche conseguenza il patrimonio del settore giovanile, magari con un campionato low-cost? “Che senso avrebbe iscrivere la squadra tanto per, senza poi poter garantire un futuro degno del blasone e della storia della piazza? La Turris è una cosa seria e iscriverla con il rischio poi di fare poi un campionato di sofferenze sarebbe solo come prolungarne l’agonia. Durante l’anno ho sempre ribadito la mia volontà nell’elargire un contributo per la prima squadra, ma allo stesso tempo ho chiarito che da solo non avrei potuto sostenere la gestione che merita un club come la Turris, sia per risorse che per esperienza. C’è bisogno di un gruppo di 3-4 persone affinché si possa fare un discorso serio ed ambizioso...”.  

LO STADIO – Proprio sul tema stadio, Colantonio crede fortemente nel suo adeguamento ai canoni della Lega Pro: “Abbiamo la fortuna di questi fondi (500 mila euro) che verranno erogati per le Universiadi. Il progetto da me incaricato per la sua ristrutturazione si aggira sugli 800 mila euro. Pertanto bisogna aggiungere una piccola cifra a quelli che arriveranno dai Fondi Europei. Una strategia utile in tal senso potrebbe essere destinare eventualmente parte del budget stanziato per le prossimi stagioni proprio allo stadio, senza spendere cifre folli per l’allestimento della rosa. Anche perché il calcio non è una scienza esatta e spendere non significa automaticamente vincere”.

LE GIOVANILI – Infine Colantonio riserva un pensiero anche per i risultati ottenuti non solo dalla Juniores corallina, ma anche da tutte le altre formazioni della ‘cantera’ biancorossa: “E' stato un anno da incorniciare, abbiamo primeggiato in tutte le categorie giovanili e nelle prossime settimane sono certo che i ragazzi ci regaleranno ulteriori soddisfazioni nella post-season”.