L'esito del summit - Giugliano iscrive la Turris ma non accetta il cambio proprietà. Ed ora rischia di perdere anche Colantonio...

Ha risolto solo parzialmente i dubbi sul futuro della Turris il summit societario tenutosi ieri sera tra gli ex dirigenti Calce, Mascolo, Colantonio ed il presidente Giugliano. Secondo quanto filtrato da tale incontro pare che Giugliano abbia garantito sull’iscrizione del club al prossimo campionato di serie D, quindi sulla sopravvivenza e permanenza del titolo a Torre del Greco (anche se quest’anno sarebbe stato difficile spostarlo per i vincoli regolamentari già ampiamente trattati negli articoli precedenti). Ma il tanto auspicato passo indietro dell’imprenditore stabiese pare non ci sia stato: a quanto pare, infatti, di fronte alla proposta di Colantonio di stabilire al timone della società un suo uomo di fiducia, che magari facesse da garante per tutti in un anno che sarebbe stato necessariamente di transizione, tenendo conto anche del forte malcontento della piazza nei confronti di Giugliano, la risposta del patron corallino sarebbe stata negativa.

Una presa di posizione che rischia non solo di limitare il ruolo di Colantonio, il quale senza il cambio di proprietà preferirebbe dedicarsi solo alle giovanili, senza alcun ruolo e contributo in ottica prima squadra, ma anche di compromettere la sua stessa presenza in società. Infatti, in virtù del mancato accordo, Giugliano si sarebbe riservato 24 ore di tempo per decidere anche di interrompere lo stesso rapporto con Colantonio sottoscritto solo un anno fa, affidando ad un’altra persona la gestione del settore giovanile biancorosso.

A questo punto, dunque, si va verso un 'Giugliano Quater' con il probabile sostegno di Calce e Mascolo, nonostante restino dei forti dubbi, legittimi, sulle reali possibilità di condurre una stagione senza patemi di classifica e con un seguito ambientale ancora tutto da decifrare, visto l’esplicito malessere manifestato dall’intera tifoseria verso questa soluzione e la mancata concessione del marchio annunciata dagli ultras. Senza dimenticare che in tal modo non ci sarebbe nessuna garanzia sulla permanenza del titolo per il prossimo anno, quando sarà terminato il biennio che vieta il cambio di sede sociale.