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Turris, è l'ora dei playoff. Caneo: "Non saremo vittime sacrificali. Allo Zaccheria servirà una gara equilibrata, sul modulo..."
sabato 30 aprile 2022, 13:49Primo piano
di tuttoturris .com
per Tuttoturris.com
fonte Andrea Liguoro - Tuttoturris.com

Turris, è l'ora dei playoff. Caneo: "Non saremo vittime sacrificali. Allo Zaccheria servirà una gara equilibrata, sul modulo..."

Turris impegnata a Foggia nel primo turno playoff. Corallini che, a detta di Caneo, non vogliono essere solo una comparsa in questi spareggi promozione: “Questa prosecuzione di campionato per noi conta molto – afferma il tecnico corallino-. Conta molto il fatto stesso che abbiamo gestito tante intemperanze dal punto di vista fisico e soprattutto di calciatori, conta aver raggiunto un obiettivo dove ci giochiamo un turno playoff senza essere vittime sacrificali… vuol dire che da qui vogliamo ricominciare e non finire”.

Gara che vedrà di fronte due squadre e due allenatori che giocheranno a viso aperto: “Sia noi che loro attuiamo un calcio propositivo – commenta Caneo-, un calcio che non specula, quindi cerchiamo di vincere le partite con le nostre armi, con le qualità tecniche e tattiche del collettivo. È una partita aperta a tutti i risultati. Cercheremo di fare una partita più equilibrata, ormai la squadra è cresciuta, sa quando accelerare e quando diminuire l’intensità della gara, credo che ha dentro di sé una maturità importante per riuscire a superare questo ostacolo importante che ci da anche proporzioni importanti dal punto di vista morale e professionale”.

“Non è il modulo a fare la differenza, ma è la disponibilità e l’atteggiamento operativo sul campo ad essere determinante ed importante – continua Caneo-. Poi per dare una linea, un senso tattico alla squadra, un’identità, un sistema ed un modo di giocare e di pensare, è chiaro che ci sono dei numeri e allora sono dell’avviso che quando hai la palla, devi saperla giocare. Quando devi difendere, devi impedire agli altri di giocarla e quindi metterti in contrapposizione o a specchio”.

Non ci sarà capitan Di Nunzio, assente dopo l’infortunio capitatogli domenica: “Parlare di Francesco è troppo facile – dichiara Caneo-, è un invito a nozze, la risposta è naturale. È l’emblema dello spogliatoio, della società, rappresenta la personalità, il morale, il carisma che trasmette alla squadra anche senza parlare molto. Per noi è un punto di riferimento importante al di la dell’infortunio, cosa che anche umanamente mi dispiace, che non gli permetterà di partecipare a questo finale di campionato dove veramente ha dato tanto per arrivarci e stava dando di tutto per poter essere competitivo e rappresentate di questa società per i playoff”.

Cosa c’è da aspettarsi in difesa: “Soluzione con Esempio? Può essere. Stiamo valutando, stiamo facendo delle scelte”.

Sulle condizioni di Tascone e Santaniello: “Hanno recuperato bene, hanno lavorato normalmente in settimana – commenta Caneo-. Tascone è da giovedì con noi, quindi ha ripreso in modo continuo e costante, non ha mai interrotto perché ha fatto anche altri tipi di allenamenti senza carico”.

Proprio su Tascone, che rientra in un centrocampo che vedrà le assenze di Franco e Zampa per squalifica: “Pedina fondamentale come lo sono tutti gli altri - lo definisce così Caneo-. È maturato, è cresciuto, fa parte del nostro scacchiere, per noi è una risorsa importante come lo sono tutti gli altri. Nel gruppo è uno di quelli importanti”.

Altra pedina fondamentale in questo campionato è stata Leonetti: “È stato un esempio, nel vero senso della parola. Quest’anno è stato quello più continuo, non ha saltato una battuta, ha contribuito sempre a raggiungere l’obiettivo importante di squadra e di reparto”. 

Caneo, infine, fa il punto su questo secondo campionato con i corallini: “Siamo cresciuti tutti. Questo fa onore ad una società giovane che mi ha dato la possibilità di esprimere il mio calcio e con i miei collaboratori il nostro pensiero. Tutto quello che si è fatto in campo è merito nostro ma anche della società che mi ha dato la possibilità di esprimermi al cento per cento. E non ci si ferma…”.