Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / turris / Primo piano
Turris, tutto pronto per l'era Canzi. Il mentore Beretta a Tutto È: "Tecnico moderno. Si adatta ai giocatori a disposizione..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com
sabato 28 maggio 2022, 10:16Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Turris, tutto pronto per l'era Canzi. Il mentore Beretta a Tutto È: "Tecnico moderno. Si adatta ai giocatori a disposizione..."

Una volta chiuso ufficialmente il rapporto con Bruno Caneo, la Turris è pronta ad annunciare Massimiliano Canzi. Sarà l'ex Olbia a raccogliere l'eredità lasciata dal trainer di Alghero, culminata con un ottavo posto nell'ultima stagione.

Per conoscere meglio il trainer milanese, nome a sorpresa sul quale ha puntato il club corallino, persona più indicata non può che essere Mario Beretta, uno dei tecnici italiani più noti nella massima serie, avendo guidato nel primo decennio degli anni 2000 compagini come Chievo Verona, Parma, Siena, Lecce, Brescia ecc. Durante quasi tutte queste esperienze, Max Canzi ha ricoperto il ruolo proprio di suo fido collaboratore, tanto da riconoscere in Beretta il proprio mentore calcistico.

Ed è proprio Beretta, oggi formatore a Coverciano e consigliere federale, a delineare le caratteristiche del prossimo trainer della Turris al settimanale Tutto È: “Prima di tutto si tratta di una bravissima persona, dai grandi valori umani, aspetto fondamentale prim’ancora delle capacità professionali. Dal punto di vista tecnico ha fatto varie esperienze al mio fianco. Le nostre strade si sono incrociate nel 2006 a Siena, dove ricopriva un incarico un po’ ibrido, facendo da collante tra lo staff tecnico e quello fisico-atletico, dato che anche lui, così come nel mio caso, aveva fatto l’ISEF e si era specializzato nel recupero degli infortunati. Col passare del tempo, poi, è divenuto il mio tecnico in seconda a tutti gli effetti. In totale, siamo stati insieme fino al 2018, chiudendo col triennio a Cagliari, durante il quale ha allenato la Primavera mentre ero responsabile del settore giovanile. Ma al di là degli aspetti professionali, a legarci è anche una grande amicizia, maturata nel corso di questi anni. Anche all’Olbia ha dimostrato di essere un allenatore preparato, con grande attenzione alle caratteristiche dei giocatori di volta in volta a disposizione, nell’intento di costruire un abito che possa esaltarne le caratteristiche”.

Beretta evidenzia proprio la duttilità tattica tra le qualità principali di Canzi: “Ormai il calcio moderno richiede molta flessibilità. Se non ti adatti vai in grande difficoltà e parlare di moduli rigidi diventa fuorviante. Canzi sicuramente ha questa questa dote, dato che in carriera ha alternato vari sistemi di gioco, dal 3-5-2 al 4-3-1-2, passando per il 3-4-1-2, in base alle armi a disposizione. Vero è che, durante la nostra collaborazione, spesso abbiamo giocato col trequartista. Ma ribadisco che, se in organico non c’è un giocatore con quelle caratteristiche, diventa poi difficile proporre quel tipo di assetto”.

Max Canzi può essere considerato un tecnico emergente in serie C, pur non essendo giovanissimo (trattasi di un classe ’66). Ma per Beretta l’aspetto anagrafico è secondario: “Molto spesso dipende anche dalle occasioni che si presentano nel corso di una carriera. In generale, l’età degli allenatori in attività si è spostata abbastanza in avanti. Pertanto, Canzi ha ancora tanto tempo a disposizione per dimostrare tutto il suo valore in contesti sempre più prestigiosi. Sicuramente, l’esperienza nel girone C lo completerà ulteriormente, avendo già testato gli altri due raggruppamenti nel biennio all’Olbia”.

Tuttavia, Canzi erediterà una Turris con dei principi di gioco già molto validi, così come riconosciuto dallo stesso Beretta: “Ho seguito il girone del Sud con particolare attenzione, anche per la presenza di Mignani a Bari, essendo un altro mio storico collaboratore. Conosco bene Bruno Caneo, dato che abbiamo svolto insieme il corso di allenatore a Coverciano. Anche in questo caso parliamo di una persona a modo, tecnicamente preparata, che non a caso ha fatto giocare la Turris molto bene e con un’identità chiara, facendo un campionato di spessore. Diciamo che Canzi sicuramente avrà una buona base da cui partire, fermo restando che ogni tecnico cerca di inculcare le proprie idee, come giusto che sia…”.