Serie C, il probabile girone meridionale: tre posti da decifrare...

Il futuro Girone C è già per gran parte delineato. Ci sono, però, delle caselle su cui pende ancora un grosso punto interrogativo.

E' il caso del Messina: il presidente Sciotto ha messo in vendita la società peloritana, anche se al momento ipotesi concrete di acquisizione, come dichiarato da lui stesso al termine dell'incontro odierno con il neo sindaco Basile, sono "meno di zero". Una situazione grave e che rende sempre più traballante la partecipazione dei biancoscudati al prossimo campionato, considerando, soprattutto, che la scadenza per presentare la domanda di ammissione è fissata all'ormai imminente 22 giugno.

Ma se il Messina non dovesse realmente iscriversi, chi prenderebbe il suo posto? Diverse sono le ipotesi. Si potrebbe assistere ad un ritorno nella divisione meridionale della Viterbese o del Teramo, anche se quest'ultima società deve prima risolvere alcuni problemi legati allo sblocco dei fondi, approvazione che dovrà arrivare da Mario Ciaccia, uno degli uomini che ha acquisito il club biancorosso dopo la cessione dell'ex presidente Franco Iachini. Viva anche l'ipotesi Pescara, mentre è da valutare la situazione inerente al Monterosi, che disputerà le gare casalinghe a Pontedera e che potrebbe essere inserito nel Girone B.

Queste, intanto, le diciassette squadre che faranno parte del prossimo Girone C:
Avellino, Crotone, Catanzaro, Latina, Campobasso, Foggia, Juve Stabia, Giugliano, Gelbison, Monopoli, Virtus Francavilla, Turris, Taranto, Fidelis Andria, Audace Cerignola, Picerno, Potenza.