Punto fermo - Colantonio ribadisce il no al Padova e avverte Manzi: "I capricci non servono, fino a dicembre tutti incedibili. Serve un Liguori pieno per dimostrare di poter ambire alla B"

Direttamente dal ritiro di San Gregorio Magno, il presidente della Turris Antonio Colantonio ribadisce l’assoluta incedibilità dei propri giocatori, in particolare riferendosi a Claudio Manzi, tirato nuovamente in ballo dall’ex allenatore Bruno Caneo (CLICCA QUI), che a quanto pare non si è rassegnato a non averlo al suo seguito nella sua nuova esperienza in quel di Padova.

Indiretto ma altrettanto chiaro l’avvertimento anche allo stesso giocatore, ufficialmente fuori nell’ultimo test con l’Equipe Campania a scopo precauzionale: “Assolutamente no, no, no! Non ci saranno più uscite. Tutti i giocatori rimasti sono incedibili. Qualcuno potrebbe fare anche dei capricci ma non mi interessa proprio, perché devo fare il bene della società. Pertanto, tutti si mettano l’anima in pace, perché di eventuali cessioni, adesso, se ne parlerà direttamente a dicembre”.

Il numero uno della Turris ha approfittato dell’occasione anche fare un appello al pubblico di Torre: “C’è quello zoccolo duro che segue la squadra dappertutto ed è sempre molto affezionato. Tuttavia, auspico sempre un numero superiore di presenze al seguito. Infatti, se davvero dovesse tramutarsi un nuovo percorso per la Turris, abbiamo bisogno della gente allo stadio. Abbiamo bisogno di un Liguori pieno dimostrare di essere una realtà che possa ambire a categorie superiori”.  

Accenno anche alle prime amichevoli: “E’ una Turris che si sta riformando. Ci sono sicuramente delle mancanze, ma anche alcuni nostri giocatori chiave devono ancora entrare in pieno rodaggio. C’è ancora tempo davanti e sono certo che col passare dei giorni vedremo una Turris sempre più in palla”.