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LE PAGELLE - La Turris di inizio anno è già evaporata: Fontana insiste su una mediana improponibile. Equivoci irrisolti, ora bisogna guardarsi dietro...
domenica 29 gennaio 2023, 16:46Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

LE PAGELLE - La Turris di inizio anno è già evaporata: Fontana insiste su una mediana improponibile. Equivoci irrisolti, ora bisogna guardarsi dietro...

Le pagelle di Turris-Messina…

PERINA 5: non riesce ad evitare le reti sulle due conclusioni da distanza ravvicinata, anche se sulla seconda, forse, poteva fare qualcosa in più, considerando che era sul suo palo.

VITIELLO 5: accompagna come può l’azione ma senza pungere. Troppo debole l’opposizione nell’azione che porta al raddoppio del Giugliano.

MICELI 5,5: nel complesso non trasmette sicurezza, perdendosi in un paio d’occasioni il proprio uomo a campo aperto.

FRASCATORE 5,5: anche lui scricchiola un po’, rischiando il doppio giallo nel primo tempo con fallo evitabile.

CONTESSA 5: prova ad inserirsi ma sembra avere il freno a mano tirato. Tanti tocchi sbagliati nella ripresa (dal 16’st GIANNONE 4,5: nella mezz’ora in cui viene impiegato ci si aspetta molto di più da lui, uno dei pochi ad avere i mezzi tecnici per cambiare l’inerzia della gara. Invece, si limita a qualche sponda qua e là, oltre ad un paio di corner, senza mai prendere veramente l’iniziativa).

HAOUDI 4,5: troppo innamorato della palla. Così facendo rallenta tutta l’azione e quando c’è da concluderla sbaglia il tocco o il tiro decisivo.

FRANCO 5: fisicamente viene surclassato dalla ruvida mediana del Giugliano, dato che perde vari duelli decisivi in mezzo al campo. Uno di questi innesca il primo contropiede vincente degli ospiti (dal 37’st LONGO sv).

MALDONADO 5: da mezzala sembra molto spaesato, ma anche quando Fontana lo riporta al centro della mediana non è che salga molto in cattedra, rischiando anche tantissimo su disimpegno errato.

ERCOLANO 4,5: Fontana lo tenta su entrambe le fasce ma il risultato non cambia, andando in grandissima confusione. La prova confortante di inizio anno sembra già un lontanissimo ricordo (dal 16’st BOCCIA 5: anche lui sbaglia tanto in fase di definizione). 

MANIERO 5: nel primo tempo prova a confezionarsi da solo qualche azione pericolosa, vista la penuria di rifornimenti, come l’azione del rigore negato. Ma in generale anche lui sbaglia troppi tocchi, finendo spesso a terra.

GUIDA 5: tra i più vivaci nel primo tempo, ma si perde nella giocata decisiva e fallisce una ghiotta chance per andare in gol. Viene poi sacrificato, probabilmente per questioni di minutaggio, ma allora ci si può rinunciare o no a farlo? (dal 1’st LEONETTI 5: non riesce a salvare la Turris come nella precedente occasione, restando abbastanza inespresso tra il volere ed il fare).

ALL. FONTANA 5: la Turris di inizio anno, quella coraggiosa, corta e aggressiva vista con la Juve Stabia, nonostante le assenze, sembra già letteralmente evaporata. A questo punto non resta che pensare che si trattava semplicemente di una reazione d’orgoglio della squadra all’ennesimo cambio d’allenatore, piuttosto che ad una vera inversione di tendenza.

Infatti, nelle ultime gare sembrano riaffiorati i fantasmi delle precedenti gestioni. Una squadra che, a furia di sentirsi dire che ha una classifica bugiarda rispetto al suo valore (e su questo ci sarebbe tanto da discutere), ancora non ha incarnato (e a questo punto non sappiamo se mai lo farà) gli ingredienti fondamentali di una compagine che deve salvarsi, vale a dire spirito di battaglia, capacità di trovare la giocata sporca o furba per prevalere sull’avversario. Caratteristiche che mancano e che finora non sono state colmate dal mercato invernale.

Infatti, rimangono gli equivoci di fondo di un organico che si crede sopraffino ma in realtà è maledettamente fragile ed ora rischia perfino di farsi scavalcare dalle squadre che la inseguono, su tutte il Messina. Esempio lampante è la difficile compatibilità di una mediana con troppi doppioni, che Fontana ha colpevolmente schierato anche questa domenica, dopo i segnali poco confortanti di domenica scorsa (scarsa interdizione, ma nemmeno quel presunto palleggio paventato a priori). Segno di un allenatore ancora in fase sperimentale, nonostante l'assoluta esigenza di certezze (poche ma buone) nell'immediato e che rischia di finire nell’imbuto di rebus e contraddizioni che avevano "fregato" anche i suoi predecessori.