Serie C, lettera aperta di Vulpis: "Prima dell'ambizione deve esserci il rispetto"

A due giorni dalle elezioni del nuovo presidente, il vicepresidente vicario della Lega Pro, Marcel Vulpis, ha scritto una lettera aperta per chiarire alcuni aspetti.

A poche ore dal voto mi trovo costretto a tornare su un tema, quello della opportuna “correttezza istituzionale” in concomitanza di una competizione elettorale, per me vitale oltre che centrale. Evidentemente è un mio pilastro saldo, mentre altri fanno finta che non esista proprio.
Ricordo la storia: mi trovo a competere con un candidato che ancora a stamattina non ha dato conferma delle sue dimissioni sia da Sky (nostro broadcaster e fornitore di Lega) che dalla Fondazione Museo del Calcio di Coverciano (di cui è presidente).

Entrerà pertanto al Coni, in Assemblea, sia con la maglietta ideale di Sky, sia con quella della Figc: e questa è una mancanza di rispetto, non solo nei miei confronti, ma, soprattutto, nei confronti di tutti voi che siete la Lega e che in questa fase io rappresento con orgoglio. Un fatto che resterà scolpito comunque nella storia del calcio italiano e della Lega Pro in particolare. Al posto del candidato, come ho fatto io due anni fa, mi sarei dimesso da tutto, "al buio", senza aspettare l’esito della tornata.
Chiedo però: dov'è chi dovrebbe invitare i candidati a presentarsi ad armi pari? C'è la percezione che siamo in una terra di nessuno, dove vige la legge del "fare come mi pare", tanto tutto è possibile.

Ma nonostante questo, il 9 febbraio, andrò a testa alta a competere per vincere, perché pienamente convinto che la maggioranza del movimento abbia ben chiari questi comportamenti e nella segretezza dell’urna arriverà un messaggio forte e diretto a chi si comporta così.

Siamo nel 2023 e quando ci si approccia a competizioni di questo livello bisogna avere ben chiaro il concetto di rispetto dell’avversario e di opportunità a livello comportamentale. Non è solo un tema di norme, ma di buon gusto. Qui è saltato tutto. Credetemi.

Poi faccio una ulteriore riflessione tecnica che giro ai 59 aventi diritto al voto. Come candidato a futuro presidente, secondo Voi, devo trovare un competitor candidato che lavora per un nostro fornitore con cui saremo, a breve, in trattativa? Ma in quale pianeta, diverso dalla Terra, potrei trovare una situazione kafkiana di questo tipo? Ecco perché, tra l’altro, ho chiesto le sue dimissioni (pre-voto) da Sky, non perché mi sta antipatico a livello personale.

E ai presidenti dei club che da due anni mi parlano, giustamente, di risorse proprio sui diritti tv, sta bene tutto questo? Ritenete che non vi sia un conflitto d’interesse grosso quanto una casa? E perchè non dirlo?
Allora, da presidente facente funzioni della Lega, se permettete, lo dico io e lo porto alla luce come anomalia. Perché se si ha l’ambizione sana di entrare in Lega, almeno bisogna muoversi senza creare tensione a prescindere.
Prima dell’ambizione deve esserci sempre il rispetto dell'altro, e sopra ogni cosa della Lega tutta, che sto avendo il privilegio di rappresentare, con entusiasmo e orgoglio.

Marcel Vulpis