Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / udinese / Gli ex
Vanoli: "I Pozzo si aspettavano qualcosa in più da questa Udinese"
martedì 23 maggio 2017, 16:00Gli ex
di Stefano Pontoni
per Tuttoudinese.it

Vanoli: "I Pozzo si aspettavano qualcosa in più da questa Udinese"

Rodolfo Vanoli, allenatore ed ex calciatore dell'Udinese, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di 'TMW Radio'. Si parte proprio da una analisi della stagione dei friulani: "Conoscendo la famiglia Pozzo si aspettavano qualcosa in più, l'Udinese ci aveva abituato a lottare per la zona Europa League. Era una squadra strutturata per questi obiettivi, ma c'è anche da sottolineare che in questa stagione c'è stato il cambio di allenatore. E' stato bravo mister Delneri a ricompattare un gruppo che si pensava avesse dei problemi. Adesso l'obiettivo è il decimo posto, ma il decimo posto non è mai un obiettivo serio".

Come può migliorare questa Udinese?
"Basta guardare l'Atalanta. L'Udinese deve dare valore a una precisa filosofia di gioco, bisogna anche capire cosa si vuol fare: ottenere risultati e valorizzare i giovani i due principali obiettivi".

Perica è pronto per sostituire Zapata?
"Non lo so. Perica ha qualità importantissime, ma non ha le stesse caratteristiche di Zapata. Il colombiano da solo ti fa reparto, non perde un contrasto. Perica è un giocatore diverso, serve un attaccante di peso. L'asse portante della squadra deve essere composto da calciatori che ti garantiscono sempre la prestazione".

Che progetti ha per il futuro?
"Sono ancora sotto contratto con l'Olimpia Lubiana. Nella passata stagione abbiamo fatto un percorso bellissimo, l'Olimpia ha riconquistato il titolo dopo 21 anni. Poi non sono stato supportato dai dirigenti: l'allenatore deve sempre avere un uomo suo in sede che capisce il tuo lavoro. Il Lubiana era una bellissima realtà".

Come ci spiega questi alti e bassi: conquista del titolo ed esonero dopo nove giornate del campionato successivo.
"Sono andato via per aver discusso col direttore: doveva essere di sostegno e, invece, ha lavorato sporco portando il suo allenatore per fare i loro giochi. Quando sono andato via l'Olimpia era molto più vicino al Maribor capolista. Adesso spero di portarmi rimettere in gioco in Italia".