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Apu Udine, rivedi Napoli con Boniciolli, ricorda e sogna
mercoledì 28 aprile 2021, 09:56Primo Piano
di Valerio Morelli
per Tuttoudinese.it

Apu Udine, rivedi Napoli con Boniciolli, ricorda e sogna

Rivedi Napoli con coach Matteo Boniciolli in serie A2 alla guida di Udine, ricorda e sogna. Anche se oggi, alle 19.30 (arbitri i genovesi Edoardo Gonnella e Paolo Puccini e il tarantino Christian Mottola; diretta streaming su Lnp Pass per abbonati), l'Old Wild West Apu ospite della GeVi gioca solo la seconda d'andata del girone bianco, quello d'élite, di seconda fase e sarebbe meglio parlare solo di rivincita della finale di coppa Italia persa per 80-69 la domenica di Pasqua a Cervia. Eppure il pensiero non può non riandare alla serie di semifinale A dei play-off di A2 1999-2000, l'unica vinta 3-0 nei due tabelloni di sfide promozione mentre le altre finirono tutte a gara5, grazie a cui la Snaidero, sesta a fine stagione regolare, si guadagnò la finale per l'A1 a spese della Record cucine, quinta. Anche se allora si giocava al palaBleu di Pozzuoli, violato per 68-87 in gara1 e 90-98 in gara3 con l'intermezzo del 95-85 al Carnera, e oggi invece al palaBarbuto di viale Giochi del Mediterraneo a Napoli. Anche se oggi si gioca solo per il migliore posizionamento in griglia play-off e non ancora per quelle serie da dentro o fuori che portano alla promozione.

Chiuso l'amarcord “boniciolliano” prima maniera alla guida di Udine, scendiamo sul parquet per la seconda d'andata del girone bianco di A2. Oggi a Napoli si affrontano le squadre più in forma del momento non solo perché sono arrivate in finale di Coppa il 4 aprile scorso, ma anche perché l'hanno confermata fino a domenica. La GeVi (Pierpaolo Marini 20 punti, Eric Lombardi 16, Yosh Mayo 13 e Diego Monaldi 10) ha vinto al supplementare per 75-85 (19-20, 36-35, 54-52, 72-72) a Torino (Jason Clark 23, Kruize Pinkins 14 e Alessandro Cappelletti 12). L'Oww (Marco Giuri 19, Dominique Johnson 15 e Lodovico Deangeli 12+10 rimbalzi) si è sbarazzata in rimonta per 79-70 (19-29, 42-37, 67-62) di Forlì (Terrence Roderick 23, Riccardo Bolpin 11 e Aristide Landi 10); dopo un primo quarto a -10, ha ribaltato l'inerzia della gara già nel secondo grazie a un 23-8 lasciando i romagnoli sotto i dieci punti segnati pure nell'ultimo periodo dall'asfittico parziale di 12-8. Quella odierna al palaBarbuto è l'unica sfida tra squadre in striscia vincente, che nel primo turno sono state emulate solo da Tortona (Jalen Cannon 18 e Jammar Sanders 14) vittoriosa per 69-67 (16-18, 36-39, 53-53) su Scafati (Charles Thomas 17 e Darryl Jackson 10).

Grazie al blitz nello scontro al vertice a Torino, Napoli è rimasta sola in vetta con 8 punti, compresi quelli che le squadre si portano dietro dalla prima fase. La tallonano a -2 la Reale Mutua e la Bertram, mentre l'Apu è salita a quota 4 riagganciandovi Forlì e facendo già metà dell'opera dichiarata come obiettivo nel girone: vincere il doppio confronto con i romagnoli e scalare posizioni in griglia play-off per avere il vantaggio del campo non solo nei quarti, ma pure in semifinale. Udine è già quarta grazie al confronto diretto favorevole con l'Uniero, ma l'opera sarà da completare nel ritorno in Romagna. Scafati chiude la classifica con 2 punti. La seconda d'andata si apre oggi, alle 17, con Forlì-Tortona e dopo Napoli-Udine si chiude, alle 20.45, con Scafati-Torino. I salernitani sono in silenzio stampa per protesta contro i fischietti per stecche che avrebbero preso nel turno scorso a Voghera, parquet di casa per Tortona. Inoltre, contro gli ex coach Demis Cavina e Franko Bushati saranno privi di Tommaso Marino e Luigi Sergio infortunati. Se l'Oww farà i fuochi d'artificio oggi all'ombra del Vesuvio e Forlì e Scafati valere il fattore campo, la classifica si farà ancora più interessante per l'Apu. Napoli resterebbe ancora sola in testa a 8 punti. Tortona, Torino, Udine e Forlì la tallonerebbero a quota 6. Scafati chiuderebbe a 4. Completando l'opera pure con la GeVi nel ritorno al Carnera, capitan Michele Antonutti e compagni potrebbero aspirare alla vetta.

Prima di lanciarsi in voli pindarici, però, c'è da far quadrare i conti oggi sul parquet del palaBarbuto. La finale di Coppa a Cervia nell'80-69 (19-22, 27-38, 51-53) per Napoli ha detto che il play Mayo è risultato oltremodo indigesto per la difesa udinese. Autore di 9 punti grazie a tre triple già nel primo quarto, al 6' è uscito per due falli sul 14-16. Coach Pino Sacripanti l'ha preservato sino a inizio ripresa ed è stato ripagato con un 53-31 nei secondi venti minuti. Nel terzo quarto il redivivo Yosh con altri 12 punti ha riportato i suoi a un possesso dall'Oww al 30', prima ancora dei presunti torti arbitrali lamentati da Udine nell'ultimo periodo. Mayo ha chiuso con 26 punti, ben spalleggiato al dunque dal lungo Antonio Iannuzzi che nei  minuti decisivi ha raddoppiato il fatturato di 12 punti come Lorenzo Uglietti, 10 a testa Marini e Jordan Parks. Ai bianconeri non sono bastati 16 di Antonutti, 12 di Nana Foulland, 11 di DJ e 10 di Giuri, neanche la verve dei giovani per fermare Ufo-Mayo. Toccherà a Boniciolli, come in semifinale di Coppa contro Scafati con la triangolo e due, piazzare altre difese tattiche che facciano di nuovo sognare Udine a Napoli.