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ESCLUSIVA TMW - Caliendo: "Taglio stipendi? Aic inadeguata e senza idee nè preparazione"TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
mercoledì 8 aprile 2020, 18:12Serie A
di Lorenzo Marucci
esclusiva

Caliendo: "Taglio stipendi? Aic inadeguata e senza idee nè preparazione"

Antonio Caliendo è un fiume in piena. Lo storico agente che ebbe tra i suoi assistiti anche Baggio e Dunga mette nel mirino l'Assocalciatori e il suo presidente Damiano Tommasi. Si parla della questione del taglio stipendi e dello scontro tra Lega e Aic: "L'Associalciatori - dice Caliendo a Tuttomercatoweb.com - è guidata da soggetti che non vedo qualificati per trovare soluzioni. Dovrebbero fare loro delle controproposte ma non sono in grado di dare idee o suggerimenti. Definiscono irricevibile quanto deciso dall'assemblea di Lega ma poi come controbattono? Non c'è preparazione. Tommasi è stato un buon calciatore ma non ha esperienza e si limita a fare i suoi giri nei ritiri per fare le riunioni con i capitani e riscuotere le iscrizioni dei giocatori. L'Assocalciatori cosa ha fatto per i calciatori? Si pone su un piedistallo e sembra che siano loro a decidere il calcio. Chi mette i soldi passa in secondo piano. Oggi le società di calcio non sono più quelle dove c'è un magnate che tira fuori i soldi, sono quotate in Borsa e ci sono gruppi finanziari importanti. Serve insomma un'associazione all'altezza. Tra l'altro all'Aic prendono anche stipendi enormi. E bisognerebbe anche andare a vedere i bilanci dell'Associazione e della società parallela per vedere un altro aspetto: che cosa succede a proposito dei giocatori stranieri che restano uno o due anni e che poi non prendono i fondi di fine carriera? Chi li trattiene questi fondi? Sollevai questo problema già ai tempi di Campana perchè all'epoca avevo molti stranieri". Poi Caliendo passa a parlare nello specifico del taglio stipendi: "Intanto bisogna prendersi a cuore anche la serie C che è la base fondamentale per lanciare nuovi giocatori e che il calcio italiano non può perdere. Le società così come i giocatori non devono rimetterci. Tra persone preparate ci si mette ad un tavolo e si valuta qual è l'entità delle perdite e a quel punto se ne discute. E ripeto vanno tutelate le categorie inferiori".