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LIVE TMW - Raspadori: "La mia è una favola: per me è un punto di partenza"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 22 giugno 2021, 14:05Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato di TMW a Euro 2020 - da Coverciano

LIVE TMW - Raspadori: "La mia è una favola: per me è un punto di partenza"

Inizia la settimana degli ottavi di finale di Euro 2020: l'Italia è attesa dalla sfida di sabato contro l'Austria a Londra. A Wembley ci saranno davanti Alaba e compagni e tra chi sogna un ruolo 'alla Schillaci' è Giacomo Raspadori che parla in conferenza stampa al Media Centre di Coverciano.

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Sull'obiettivo "Dobbiamo dare continuità di risultati, di attegiamento, di entusiasmo, per arrivare dove vogliamo arrivare".
Sull'Austria "Siamo contenti ma non per chi affrontiamo. Siamo contenti perché siamo passati, abbiamo fatto un grande girone".
Sulla sua favola azzurra "Anche la mia è una favola, in quattro mesi sono successe tante cose. La mia forza in questo è stata quella di avere equilibrio prima. Sono stato lo stesso ragazzo di prima. E' questa la cosa più importante di quello che mi accade: l'equilibrio, la gestione delle emozioni. Sono consapevole che è un punto di partenza, non di arrivo. La mattina qui studio e il pomeriggio gioco alla Playstation".
Sui ricordi azzurri "Nel 2006 ero piccolo ma ricordo tutto. Era un momento magico come quello che vivo adesso. Quello che più sto rivivendo è quella passione, quella voglia di fare qualcosa di grande insieme. Spero che questo sia un punto di partenza per arrivare al nostro sogno".
Su Mancini "Mi sono sentito subito parte del gruppo, Mancini ci tratta tutti allo stesso modo. Sono stato io che fino a qualche mese fa vedevo questi come idoli e ora ci sono insieme: è stato più difficile per me che per gli altri inserirsi, mi hanno integrato e accolto benissimo".
Sul primo pensiero "E' stato 'lo sto facendo veramente'? Però affronto tutto con equilibrio. Mi sentivo pronto, al posto giusto. E' stato ancora più bello, quando ti senti consapevole te la godi".
Sull'Austria "Sono forti e organizzati, ci dobbiamo far trovare pronti, concentrarci su di noi e il resto verrà".
Sul ruolo "De Zerbi ha valorizzato le mie caratteristiche, qui in Nazionale il gioco è simile a quello fatto in questi tre anni con De Zerbi. Si gioca molto con la palla, c'è movimento, non ci sono grandi punti di riferimento. Il fatto che io sia qui è perché le mie caratteristiche del gioco e dei miei compagni possono andare d'accordo e dare qualche visione diversa, qualche modo diverso e soluzione in più".
Sul sogno di Raspadori "Se devo parlare di qualcuno dico Locatelli e Berardi. Sono due punti di riferimento, li vedo al Sassuolo e anche qui. Sono due esempi e punti di riferimento".
Su Raspadori uomo mercato "Sono cose che non ritengo importanti. Mi vivo questo sogno al meglio. Cerco di dare il mio contributo, quel che verrà lo vedremo più avanti, sono contento di fare quel che sto facendo".
Su Raspadori come Schillaci contro l'Austria "Quando si è accostati a chi ha fatto la storia è un orgoglio. Sono qui per fare quel che dovrò fare, qualsiasi cosa succederà andrà benissimo".
Sulle richieste di Mancini "La prima cosa che mi è stata detta quando sono stato convocato è che, perché sono qui, è che me lo sono meritato. Mi ha dato fiducia, coraggio di affrontare questa avventura. Quando ti inserisci da dietro in un'avventura così è bello, mi hanno dato tanta fiducia e mi ha aiutato".
Un messaggio ai tifosi italiani a Wembley "Li invito a venire. Ci hanno dato tanto, sarà difficile avere lo stesso sostegno di Roma che è stato fantastico, dopo un anno e mezzo così difficile. E' stato da brividi rivedere tutte le persone, io chiedo di sostenerci come fatto finora. Per noi conta tanto".
Sui paragoni eccellenti "Sono giovane, ringrazio chi spende parole positive per me. E' un motivo d'orgoglio, una spinta per puntare a far quello che hanno fatto, o avvicinarmi, a questi grandi giocatori. Per me è motivo d'orgoglio, è motivo per volermi migliorare ogni giorno".
Sul quid in più dell'Italia "Abbiamo unità d'intenti, forza di gruppo, che ci ha portato ad avere ottimi risultati. E' quello che abbiamo più degli altri, è quello che ci può portare fino in fondo".
Sul ruolo "Sono entrato due volte, con il Bologna da attaccante centrale, e all'esordio all'Europeo come esterno. Ha risposto il mister: pensa che possa essere utilizzato in due ruoli, le scelte le fa Mancini, deciderà lui le cose migliori per la squadra".
Su un gol a Wembley "Sarà emozionante anche solo mettere i piedi in campo, fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di arrivare in stadi così, di esser protagonista. E' un motivo d'orgoglio, voglio godermela al meglio, divertirmi, andare con la testa libera e sperare che vada tutto per il meglio".
Sullo studio "Studio quasi tutte le mattine da solo in camera, anche qui in ritiro. Studio Scienze Motorie, adesso sto studiando anatomia per settembre. Così non faccio quello che mi dicono e basta ma capisco anche i lavori".
Sui giovani per il calcio italiano "Ho avuto la possibilità di sbagliare, non sono stato accantonato alla prima occasione sbagliata o fallita. Questa Nazionale, con tanti giovani, dimostra che crediamo nei giovani, e dobbiamo essere anche noi giovani a credere in noi stessi. Per fare il salto, per restare nell'ambiente, serve credere nelle tue capacità".

FINISCE QUI L'INTERVISTA DI GIACOMO RASPADORI