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Napoli, Spalletti: "Si è vista una squadra che sa dove vuole arrivare. La storia ci guiderà"
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SkySport dopo il 4-0 inflitto all'Udinese: "C'erano stati segnali importanti contro il Leicester quando la squadra aveva dimostrato di prendere possesso delle proprie qualità. Si è vista una squadra vera in campo. I calciatori hanno determinato con le proprie giocate e fanno la differenza, ma se alla base di tutto c'è la squadra arrivano prestazioni come oggi".
Koulibaly e Fabian Ruiz i migliori del Napoli oggi?
"Possono essere valutazioni corrette. Kalidou quando va in attacco poi crea danni ogni volte con la sua grande personalità. Fabian si è ammorbidito sul 3-0, ma fino a quel momento ha mosso il pallone come solo chi ha la sua classe ed è padrone del ruolo. Lui in quel ruolo ci può stare alla grande".
Stupito dal bassissimo numero di gol subiti finora?
"Dipende da come costruisci il fatto di difendersi meno. Ad inizio partita l'Udinese è stata minacciosa diverse volte. Noi ci siamo abbassati e non riuscivamo a prendere possesso del gioco. Passati quei 20' è stato tutto più facile".
Miglior partenza della sua carriera?
"In un ambiente come quello di Napoli, dove i tifosi si alimentano del bel gioco della squadra ti senti assediato dall'amore. Questo da una mano importante. Poi sul piano statistico mi pare mi sia già successo, ma se non ci costruisci un futuro serve a poco. I ragazzi oggi hanno fatto una grande partita, da squadra che sa dove vuole andare".
Come valutare i dieci punti di vantaggio sulla Juventus?
"Il nostro riferimento non sono le altre squadre, ma la storia di questo club che ha vinto il campionato in passato. La Juventus e anche le altre che invece sono in testa insieme a noi sono squadre forti. Aggiungo alle solite sette anche la Fiorentina che finora ha giocato davvero davvero bene".
Koulibaly e Fabian Ruiz i migliori del Napoli oggi?
"Possono essere valutazioni corrette. Kalidou quando va in attacco poi crea danni ogni volte con la sua grande personalità. Fabian si è ammorbidito sul 3-0, ma fino a quel momento ha mosso il pallone come solo chi ha la sua classe ed è padrone del ruolo. Lui in quel ruolo ci può stare alla grande".
Stupito dal bassissimo numero di gol subiti finora?
"Dipende da come costruisci il fatto di difendersi meno. Ad inizio partita l'Udinese è stata minacciosa diverse volte. Noi ci siamo abbassati e non riuscivamo a prendere possesso del gioco. Passati quei 20' è stato tutto più facile".
Miglior partenza della sua carriera?
"In un ambiente come quello di Napoli, dove i tifosi si alimentano del bel gioco della squadra ti senti assediato dall'amore. Questo da una mano importante. Poi sul piano statistico mi pare mi sia già successo, ma se non ci costruisci un futuro serve a poco. I ragazzi oggi hanno fatto una grande partita, da squadra che sa dove vuole andare".
Come valutare i dieci punti di vantaggio sulla Juventus?
"Il nostro riferimento non sono le altre squadre, ma la storia di questo club che ha vinto il campionato in passato. La Juventus e anche le altre che invece sono in testa insieme a noi sono squadre forti. Aggiungo alle solite sette anche la Fiorentina che finora ha giocato davvero davvero bene".
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