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Ripa: "Viola, Milenkovic perno fondamentale. Mandragora perfetto per la Fiorentina"
Roberto Ripa ex viola ed ora amministratore delegato dell'Ancona, racconta le sue sensazioni sulla Fiorentina. "E' normale che quest'anno la squadra punti a onorare tutte le competizioni che farà - dice a Tuttomercatoweb.com - compresa la coppa Italia, dunque c'è bisogno di rafforzare il gruppo. Prima bastavano almeno 16 titolari ma ora il calcio è cambiato e a maggior ragione con una competizione in più è chiaro che c'è bisogno di alzare la qualità della rosa".
Milenkovic potrebbe partire destinazione Inter: che ne pensa?
"Sarebbe una partenza pesante perché è stato uno dei più positivi dello scorso campionato. E' chiaro che di fronte all'inserimento dell'Inter occorrerà vedere se l'offerta è congrua. Milenkovic non può andar via per una cifra che non sia corrispondente al suo valore, anche se ha un anno di contratto. Il discorso del rinnovo avvenuto la scorsa estate per un solo anno magari era legato al fatto che c'era da portare avanti una progettualità: la Fiorentina comunque ora ha raggiunto l'Europa, che non era l'obiettivo, visto che si era prefissata di stare nella parte sinistra della classifica. Non era facile scalzare l'Atalanta da determinate posizioni e ci è riuscita. Certo, se viene a mancare Milenkovic va rimpiazzato con uno come lui. E' stato un perno fondamentale".
Intanto un'ipotesi porta ad Umtiti...
"Giocatore di grande livello, quando giochi nel Barcellona sei di caratura superiore. Credo possa far fare un salto di qualità, ma per ora siamo nel campo appunto delle ipotesi".
Jovic invece pare un affare molto ben avviato.
"E' un giocatore che conosciamo per gli anni passati, nella scorsa stagione avendo davanti Benzema ha fatto fatica a far presenze. Può far fare un salto di qualità, non credo che il valore del giocatore si possa mettere in dubbio".
Parliamo di Mandragora che lei conosce bene. Per il centrocampo è un obiettivo...
"Non è simile a Torreira ma mi piace molto, ci sono legato. A Udine era uno dei giocatori che avevamo in rosa ed è stato sfortunato. Veniva da un infortunio e poi ne ha avuto un altro col Toro. E' rientrato bene e ho visto delle partite notevoli. Ripeto, è diverso da Torreira ma lo vorrei sempre".
Cosa la colpisce di Mandragora?
"E' un ragazzo dalle alte qualità morali e questo fa la differenza in un gruppo. E' un mancino atipico, non disdegna la lotta ed è uno che in mezzo al campo fa girare la palla, ha tanti aspetti positivi ed è un giocatore giusto per la Fiorentina".
Milenkovic potrebbe partire destinazione Inter: che ne pensa?
"Sarebbe una partenza pesante perché è stato uno dei più positivi dello scorso campionato. E' chiaro che di fronte all'inserimento dell'Inter occorrerà vedere se l'offerta è congrua. Milenkovic non può andar via per una cifra che non sia corrispondente al suo valore, anche se ha un anno di contratto. Il discorso del rinnovo avvenuto la scorsa estate per un solo anno magari era legato al fatto che c'era da portare avanti una progettualità: la Fiorentina comunque ora ha raggiunto l'Europa, che non era l'obiettivo, visto che si era prefissata di stare nella parte sinistra della classifica. Non era facile scalzare l'Atalanta da determinate posizioni e ci è riuscita. Certo, se viene a mancare Milenkovic va rimpiazzato con uno come lui. E' stato un perno fondamentale".
Intanto un'ipotesi porta ad Umtiti...
"Giocatore di grande livello, quando giochi nel Barcellona sei di caratura superiore. Credo possa far fare un salto di qualità, ma per ora siamo nel campo appunto delle ipotesi".
Jovic invece pare un affare molto ben avviato.
"E' un giocatore che conosciamo per gli anni passati, nella scorsa stagione avendo davanti Benzema ha fatto fatica a far presenze. Può far fare un salto di qualità, non credo che il valore del giocatore si possa mettere in dubbio".
Parliamo di Mandragora che lei conosce bene. Per il centrocampo è un obiettivo...
"Non è simile a Torreira ma mi piace molto, ci sono legato. A Udine era uno dei giocatori che avevamo in rosa ed è stato sfortunato. Veniva da un infortunio e poi ne ha avuto un altro col Toro. E' rientrato bene e ho visto delle partite notevoli. Ripeto, è diverso da Torreira ma lo vorrei sempre".
Cosa la colpisce di Mandragora?
"E' un ragazzo dalle alte qualità morali e questo fa la differenza in un gruppo. E' un mancino atipico, non disdegna la lotta ed è uno che in mezzo al campo fa girare la palla, ha tanti aspetti positivi ed è un giocatore giusto per la Fiorentina".
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