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Il Verona è davanti al 45', decide una perla di Doig. Tanti gol sbagliati dall'Udinese
Primo tempo su buoni ritmi fra Verona e Udinese, ma è un gol di Doig a sbloccare e decidere, per ora, la partita. Udinese spesso in avanti e con qualche buona occasione, sballata, mentre i padroni di casa capitalizzano come devono una delle poche circostanze dove poteva cambiare la partita. Tutto ancora molto aperto nella seconda frazione.
L'Udinese parte subito bene, con il pressing alto di Deulofeu che mette in difficoltà Montipo' nella costruzione dal basso, tanto che Makengo - dopo la percussione di Udogie - avrebbe subito una buona opportunità per sbloccare la partita, ma il tiro è impreciso. Molto incisivo invece Becao, abituato a salire come terzo di difesa nell'area altrui, in sovrapposizione. Senza Beto c'è più spazio e velocità in avanti, ma manca un punto di riferimento in avanti. Il Verona da par suo incomincia a crescere dopo 5 minuti in difficoltà: Silvestri anticipa Henry di un attimo, ma le situazioni di pericolo sono consecutive, con Piccoli che centra due volte ma senza trovare un compagno. Questo perché l'Hellas trova le contromisure per recuperare il pallone alto.
Il più vivace in campo è però Deulofeu, bravo a saltare l'uomo e cercare di suggerire nelle geometrie dei propri compagni. Così succede che Lovric si trova al limite dell'area, imbeccato dall'ex Barcellona, ma manda alto da posizione discreta. Poi è lo stesso Deulofeu a cercare la gloria, senza però impensierire più di tanto il portiere avversario. La sensazione è che Cioffi - fischiato al momento delle formazioni - abbia optato per una tattica attendista con alcune folate di pressing per non lasciare grande spazio agli esterni, Pereyra e Udogie.
Lo sliding moment arriva a metà del primo tempo, quando Doig si inventa un sinistro che va in buca d'angolo, su un pallone impennato dalla capocciata di Bijol su Piccoli. La risposta dell'Udinese arriva qualche minuto dopo, quando Becao riesce a trovare Pereyra dopo un rimpallo in mezzo all'area, bravo Montipo' a evitare guai peggiori. Incredibile l'occasione che capita a Deulofeu poco dopo, quando un cross dalla sinistra va a pescarlo in corsa, ma il tentativo di torsione - invece che colpire con la fronte - è sballato. Poco dopo è Walace a chiamare alla parata, tutt'altro che facile visto che il pallone batte sul terreno appena davanti al portiere del Verona. L'ultima circostanza, ancora per Walace su azione d'angolo, ma il suo sinistro è largo.
L'Udinese parte subito bene, con il pressing alto di Deulofeu che mette in difficoltà Montipo' nella costruzione dal basso, tanto che Makengo - dopo la percussione di Udogie - avrebbe subito una buona opportunità per sbloccare la partita, ma il tiro è impreciso. Molto incisivo invece Becao, abituato a salire come terzo di difesa nell'area altrui, in sovrapposizione. Senza Beto c'è più spazio e velocità in avanti, ma manca un punto di riferimento in avanti. Il Verona da par suo incomincia a crescere dopo 5 minuti in difficoltà: Silvestri anticipa Henry di un attimo, ma le situazioni di pericolo sono consecutive, con Piccoli che centra due volte ma senza trovare un compagno. Questo perché l'Hellas trova le contromisure per recuperare il pallone alto.
Il più vivace in campo è però Deulofeu, bravo a saltare l'uomo e cercare di suggerire nelle geometrie dei propri compagni. Così succede che Lovric si trova al limite dell'area, imbeccato dall'ex Barcellona, ma manda alto da posizione discreta. Poi è lo stesso Deulofeu a cercare la gloria, senza però impensierire più di tanto il portiere avversario. La sensazione è che Cioffi - fischiato al momento delle formazioni - abbia optato per una tattica attendista con alcune folate di pressing per non lasciare grande spazio agli esterni, Pereyra e Udogie.
Lo sliding moment arriva a metà del primo tempo, quando Doig si inventa un sinistro che va in buca d'angolo, su un pallone impennato dalla capocciata di Bijol su Piccoli. La risposta dell'Udinese arriva qualche minuto dopo, quando Becao riesce a trovare Pereyra dopo un rimpallo in mezzo all'area, bravo Montipo' a evitare guai peggiori. Incredibile l'occasione che capita a Deulofeu poco dopo, quando un cross dalla sinistra va a pescarlo in corsa, ma il tentativo di torsione - invece che colpire con la fronte - è sballato. Poco dopo è Walace a chiamare alla parata, tutt'altro che facile visto che il pallone batte sul terreno appena davanti al portiere del Verona. L'ultima circostanza, ancora per Walace su azione d'angolo, ma il suo sinistro è largo.
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