Un punto per l'Udinese con il Verona, problemi noti, ma prestazione positiva in attesa di Thauvin

L’Udinese trova un pareggio per 1-1 contro il Verona nel segno di Lazar Samardzic in una gara dove, ancora una volta, la squadra di Sottil pecca di cinismo. La nota positiva è che la prestazione complessiva è stata nettamente diversa rispetto a quelle con Bologna e Sampdoria, le zebrette sono tornate a produrre tante palle gol, macinando gioco. Diversi i punti in cui migliorare, tra un gol preso subito (come con l’Empoli) e delle occasioni che sembrano facili e invece vengono sciupate. La strada sembra però di nuovo quella giusta e si può ancora crescere. Basti pensare a Beto, che sta iniziando a imparare a fare sempre meglio il lavoro di sponda, innescando la rete del compagno e permettendo così al portoghese di incidere nonostante davanti ci fosse una squadra chiusa e inadatta alle sue caratteristiche forse migliori.

Bisogna aggiungere anche che il pareggio viene ottenuto senza due giocatori fondamentali come Gerard Deulofeu e Roberto Pereyra, due dei fari dell’Udinese. Senza di loro solo Samardzic sembra avere quel tasso tecnico necessario per alzare il livello. Il Tucu non dovrebbe averne per molto, lo spagnolo si teme di sì ed ecco che la società friulana non si è fatta cogliere impreparata. Manca solo l’ufficialità per il colpo Florian Thauvin. L’asso francese si è svincolato dal Tigres, dove aveva scelto di andare (con una decisione abbastanza spiazzante) dopo la fine della sua seconda avventura al Marsiglia. A Udine potrebbe trovare l’ambiente giusto per tornare a splendere come nel 2018, quando vinse il Mondiale con la Francia.

C’è però anche un’uscita da registrare. Jean Victor Makengo torna infatti in patria, con il Lorient che se lo assicura per 10 milioni di euro più 3 di bonus. Un’uscita che non era del tutto imprevista, visto che di rumors intorno al ragazzo ce ne sono stati tanti e quindi tutto faceva pensare che davanti all’offerta giusta potesse partire. Un giocatore importante per Sottil, ma non insostituibile avendo giocato 810 minuti in 19 gare. Data la possibilità di accentrare il Tucu Pereyra quando tornerà, un Ehizibue da responsabilizzare sulla fascia destra, un Samardzic da valorizzare sempre di più, è chiaro che non si tratta di un addio eccessivamente pesante nell’economia dell’Udinese al punto di incidere sulle ambizioni. La sensazione comunque è che in queste ore di mercato, se ci sarà l’occasione, qualche elemento per allungare la panchina potrebbe comunque arrivare.