Juventus-Udinese 2-0, le pagelle: David convince anche senza gol, Palma va sottosopra
Risultato finale: Juventus-Udinese 2-0
JUVENTUS
Di Gregorio 6 - Serata di tutto riposo.
Kalulu 6 - Torna laterale difensivo ma non perde gli automatismi difensivi collaudati: prova convincente anche la sua.
Gatti 6,5 - Guardia attenta sugli attaccanti avversari, con l'Udinese che si rende pericolosa solo con tiri da fuori. Dal 60' Locatelli 6,5 - Aumenta la dose di palleggio in mezzo e va a firmare il gol dell'2-0 dal dischetto: festeggiamento perfetto per le 200 presenze in bianconero (ora 201).
Kelly 6,5 - Gara diligente del centrale, che guida la linea difensiva specie nell'alzarsi quando c'è da attivare il fuorigioco.
Cambiaso 6 - Non convince in posizione avanzata, non ha lo spunto dell'ala ma è certamente prezioso
Cabal 6,5 - Gara ordinata difensivamente impreziosita dal fallo subito del 2-0, un gol che chiude definitivamente il discorso qualificazione. Dal 73' Conceicao sv.
McKennie 6,5 - Forse l'MVP della serata, l'americano si disimpegna senza patemi sull'out di destra e fornisce l'"assist" per il vantaggio, andando anche vicino alla gioia personale nella ripresa.
Miretti 6,5 - Serve a David la palla del discusso gol annullato, prima e dopo buone geometrie di un giocatore ritrovato e su cui Spalletti conta. Dal 73' Joao Mario.
Koopmeiners 6 - Torna a centrocampo ma con compiti più difensivi che di costruzione. In visibile aumento di condizione e fiducia comunque.
Yildiz 6,5 - Primo tempo sugli scudi con un paio di sgasate importanti che lo mettono in condizione di tirare, mentre nella ripresa sparisce un po' dalla gara e Spalletti forse tarda un po' nel cambio. Dall'84' Zhegrova sv.
David 6,5 - Prova convincente del canadese, che entra nel gol del vantaggio, non solo dettando il movimento dell'azione ma anche con quello in area che costringe Palma all'autogo. Qualche minuto dopo fa un gol pazzesco dalla linea di fondo, ma l'arbitro annulla. Dal 74' Openda sv.
Allenatore: Luciano Spalletti 6,5 - La miglior partita della sua Juve da quando guida la Vecchia Signora: primo tempo impressionante per voglia e dominio, meno per la pulizia tecnica. Arivano belle notizie anche dagli attaccanti, con David e Openda entrambi in gol, ambedue annullati per questione di centimetri (di fuorigioco). Sarà fondamentali averli al top in questi mesi senza Vlahovic.
UDINESE (a cura di Marco Pieracci)
Sava 6 - Trafitto dal fuoco amico, non riesce a disinnescare la carambola fatale con Palma. David lo sorprende sul suo palo, ma è in fuorigioco. Una sola parata vera su McKennie, spiazzato da Locatelli.
Palma 4,5 - Incrocia lo sparuracchio Yildiz, nel complesso riesce a limitarne la vena creativa ma non gli dice bene quando nel tentativo di anticipare David beffa Sava. Tradito dalla foga, causa un rigore ingenuo.
Solet 6 - Guida la difesa dimostrando di poter stare anche lì nel cuore del reparto, il meglio lo dà nei recuperi in campo aperto: ne sfoggia diversi sulle ripartenze juventine. Si diverte da regista da aggiunto. Dall’81’ Kristensen sv
Bertola 6 - Trasloca sul centro-sinistra, difende senza tanti fronzoli commettendo pochi errori: reattivo sulla respinta corta di Sava, tiene alta la soglia di concentrazione per tutta la durata della partita.
Ehizibue 5,5 - Pochi spazi per le solite galoppate in fascia: non è il contesto ideale per valorizzare le doti di corsa, allora cerca fortuna tagliando verso il centro ma non ne ricava granché.
Lovric 6 - Torna titolare, con annessa fascia di capitano al braccio: deve rimboccarsi le maniche perché di lavoro ce n’è parecchio. Prestazione di sostanza, quasi esclusivamente dedicata al contenimento.
Zarraga 5,5 - Eredita le funzioni di Karlstrom, ma lo fa senza le stesse doti di leadership e con molta mena efficacia nello sviluppo della manovra: andamento lento, non riesce a cambiare ritmo. Dal 59’ Miller 6 - Ingresso positivo, la personalità non gli fa difetto: tenta anche la conclusione da fuori.
Atta 6 - Tecnica superiore alla media, la porta a spasso sul prato dell’Allianz con disinvoltura: si fida dei suoi mezzi e fa bene, quando si invola con la palla incollata al piede togliergliela diventa un’impresa. Dal 71' Ekkelenkamp 5,5 - Non sposta l'inerzia della gara.
Zemura 5 - Più terzino arroccato che quinto di centrocampo, Kalulu e Cambiaso spingono parecchio costringendolo a starsene sulla difensiva. Le sortite offensive si contano sulle dita di una mano.
Zaniolo 5 - Runjaic prova a cavalcarne il momento magico, ma la brillantezza viene meno. Troppe palle perse nel primo tempo, giusto un sussulto nella ripresa: unico lampo in una serata tendente al grigio. Dal 59’ Iker Bravo 5,5 - Entra bello carico, ma è un fuoco di paglia: si spegne quasi subito.
Buksa 5 - Fa a sportellate con Gatti, venendo puntualmente rimbalzato. Non cambia molto nemmeno quando il controllore diventa Kelly. Passa il tempo a rincorrere gli avversari, non calcia mai. Dal 71' Gueye 5,5 - Inglobato dalla retroguardia juventina, non si fa notare.
Allenatore: Kosta Runjaic 5,5 - Ne cambia sei, ma non rinuncia ai big: a mancare del tutto o quasi però è la pericolosità davanti. Partita e qualificazione mai in discussione: la Juve centra l'obiettivo prefissato col minimo sforzo.
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