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SPAL, DiFra è pronto al rientro dal primo minuto: Genoa già nel mirino
Il biancazzurro è tornato a completa disposizione ed è già stato convocato a Udine. Potrà riassaggiare il campo contro i rossoblù
A distanza di quasi due mesi da quel traumatico infortunio rimediato contro il Lecce, che lo ha costretto a un lungo e interminabile calvario fuori dal campo, Federico Di Francesco è già pronto per tornare a correre e lottare per i colori della SPAL, con l’obiettivo di dare una mano concreta verso la salvezza ai compagni di squadra e a mister Semplici, vero e proprio artefice del suo trasferimento a Ferrara, poiché convinto che le sue caratteristiche si sarebbero sposate alla causa biancazzurra, senza troppe difficoltà
La sua notevole capacità tecnica infatti, sommata alla velocità di gambe e all’imprevedibilità nelle giocate e nei movimenti, si è sin da subito abbinata alla perfezione con la fisicità e l’imponenza di Petagna, tant’è che l’avvio di stagione lo ha già ampiamente dimostrato. Basti pensare alle prestazioni e alle reti siglate prima in Coppa Italia contro la Feralpisalò e poi nelle iniziali giornate di campionato contro Atalanta e Lecce, con quest’ultima sfida salita sfortunatamente agli onori della cronaca a causa di un infortunio che gli è costato una dolorosa e più che necessaria assenza tra riposo forzato e un recupero fisico graduale, in attesa di poter ricevere nuovamente il nulla osta dallo staff medico per tornare ad assaporare in prima persona e senza fretta il calcio giocato.
A questo proposito, proprio per farlo ulteriormente ambientare e dargli maggiore confidenza, il giocatore era già stato convocato e portato in panchina contro l’Udinese e ora potrebbe tornare a indossare la maglia biancazzurra dal primo minuto già con il Genoa. La sosta infatti è caduta a pennello e gli ha permesso di avere maggior tempo a propria disposizione per lavorare e curare diversi aspetti fisici e tattici, in modo tale da presentarsi in campo al massimo della forma nel posticipo di lunedì sera. Inutile dire che il suo rientro rappresenti un vero e proprio toccasana per la SPAL – che avrà bisogno anche della sua fantasia per conquistare la tanto sperata salvezza – e Petagna, che – come precedentemente affermato – al suo fianco potrà contare finalmente su qualcuno in grado di fornire sia un’alternativa di spessore a Floccari che la giusta dose di pericolosità alla manovra offensiva degli estensi.
La sua notevole capacità tecnica infatti, sommata alla velocità di gambe e all’imprevedibilità nelle giocate e nei movimenti, si è sin da subito abbinata alla perfezione con la fisicità e l’imponenza di Petagna, tant’è che l’avvio di stagione lo ha già ampiamente dimostrato. Basti pensare alle prestazioni e alle reti siglate prima in Coppa Italia contro la Feralpisalò e poi nelle iniziali giornate di campionato contro Atalanta e Lecce, con quest’ultima sfida salita sfortunatamente agli onori della cronaca a causa di un infortunio che gli è costato una dolorosa e più che necessaria assenza tra riposo forzato e un recupero fisico graduale, in attesa di poter ricevere nuovamente il nulla osta dallo staff medico per tornare ad assaporare in prima persona e senza fretta il calcio giocato.
A questo proposito, proprio per farlo ulteriormente ambientare e dargli maggiore confidenza, il giocatore era già stato convocato e portato in panchina contro l’Udinese e ora potrebbe tornare a indossare la maglia biancazzurra dal primo minuto già con il Genoa. La sosta infatti è caduta a pennello e gli ha permesso di avere maggior tempo a propria disposizione per lavorare e curare diversi aspetti fisici e tattici, in modo tale da presentarsi in campo al massimo della forma nel posticipo di lunedì sera. Inutile dire che il suo rientro rappresenti un vero e proprio toccasana per la SPAL – che avrà bisogno anche della sua fantasia per conquistare la tanto sperata salvezza – e Petagna, che – come precedentemente affermato – al suo fianco potrà contare finalmente su qualcuno in grado di fornire sia un’alternativa di spessore a Floccari che la giusta dose di pericolosità alla manovra offensiva degli estensi.
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