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Carlo Ancelotti, Julio Iglesias e una valigia piena di delusioniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 10 dicembre 2019, 08:00Serie A
di Raimondo De Magistris

Carlo Ancelotti, Julio Iglesias e una valigia piena di delusioni

E chi se lo aspettava? E chi poteva pensare che, dopo 15 giornate, il Napoli fosse la più grossa delusione della Serie A? Peggio anche di Milan e Fiorentina, che non partivano certo con ambizioni da Scudetto. Carlo Ancelotti invece in estate ne parlava apertamente: il Napoli, il suo Napoli, era l'alternativa alla Juventus insieme all'Inter. Un ruolo conquistato sul campo, nell'ultimo stagione con Sarri in panchina. E confermata anche nel primo anno di Ancelotti: un campionato che in teoria sarebbe dovuto essere l'anno di rodaggio prima di spiccare il volo e che, in pratica, s'è trasformato nell'unico in cui poter salvare qualcosa.

Perché è vero che stasera il Napoli ha ottime possibilità di staccare il pass per gli ottavi di finale di Champions ed è questo passaggio da non sottovalutare. Ma il cammino in campionato è talmente deludente che la gara di stasera non sposterebbe nulla sull'operato complessivo di Ancelotti al Napoli. Non l'unico colpevole dell'attuale disastro, ma senza dubbio uno degli artefici della debacle di una squadra che dopo l'addio di Sarri ha lentamente iniziato la sua parabola discendente e poi, da due mesi a questa parte, è definitivamente precipitata.


Rispetto a un anno fa il Napoli ha 14 punti in meno. Rispetto a due stagioni fa, addirittura 17. Vuol dire che questa squadra viaggia a velocità dimezzata a confronto di quella che chiuse il campionato con 91 punti. Perché certamente si ritrova a fare i conti con un ciclo finito, con un gruppo di giocatori che andava rimodellato e che chiama quindi in ballo anche le responsabilità della società. Ma è un gruppo al quale Ancelotti non è riuscito ad aggiungere motivazioni, schiacciato da una squadra disorientata che con quella che esprimeva due anni fa il gioco più bello d'Italia non ha nulla in comune.

E dire che Ancelotti nell'estate 2018 fu chiamato proprio per questo. Era - stando alle parole di Aurelio De Laurentiis - la risposta alla Juventus che aveva ingaggiato Cristiano Ronaldo. L'allenatore che ha vinto tutto arrivato a Napoli per vincere, per spingersi oltre Sarri e portare a compimento un progetto.
E invece, meno di 16 mesi dopo, il bilancio è di quelli negativi come mai si sono visti nella carriera di Ancelotti. "Carlo, la valigia è sul letto?", gli hanno chiesto ieri in conferenza stampa. Julio Iglesias per ricordare a Carlo Ancelotti che questa canzone è riuscita male e che l'avventura a Napoli è ormai segnata. A prescindere dal risultato di stasera.