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Empoli, Accardi docet: un giocatore al giorno… per levare la crisi di torno
Che il girone di andata, per l’Empoli, non sia stato esaltante è sotto gli occhi di tutti. 23 punti in 19 gare, quindicesimo posto a +1 dalla zona playout: non di certo un cammino esaltante per chi puntava al ritorno in Serie A.
Anche se il rovescio della medaglia è presto servito, -4 dalla zona playoff, con un girone di ritorno interamente da giocare. E in cui tutto può succedere, la risalita è possibile.
Il malcontento della piazza è chiaramente comprensibile, ma la caccia alle streghe è forse ora superflua, perché i principali indiziati un segnale lo hanno dato: patron Fabrizio Corsi ha di nuovo aperto il portafogli, il contestatissimo Ds Pietro Accardi ha nuovamente portato alla corte azzurra giocatori di primo livello. Già tesserati i difensori Riccardo Fiamozzi e Simone Pinna e il jolly Amato Ciciretti, prossimi all’arrivo Francisco Sierralta, Gennaro Tutino e Andrea La Mantia: sei nomi in una settimana, praticamente.
Di quelli che hanno scatenato i rumors di questa sessione, perché ambiti da mezza Serie B.
Il tutto senza ancora aver sfoltito la rosa, e dopo aver blindato Leonardo Mancuso.
In estate il mercato condotto aveva esaltato tutti, ora c’è più timore nel dire una parola in più. Ma quel che doveva esser fatto è stato fatto, obiettivamente, al netto poi di simpatie e antipatie che normalmente sorgono in una piazza, calda e ambiziosa principalmente.
Ora tutto passa nelle mani di mister Roberto Muzzi e dei calciatori, che finora hanno reso meno di quanto potevano: il tecnico dovrà forse osare qualcosa di più, i giocatore far corrispondere la fame mentale a quella delle gambe. Perché dell’eventuale mancata connessione di queste ultime cose, non può certo aver colpa la dirigenza. Che si è mossa. Forse la A interessa anche a lei.
Anche se il rovescio della medaglia è presto servito, -4 dalla zona playoff, con un girone di ritorno interamente da giocare. E in cui tutto può succedere, la risalita è possibile.
Il malcontento della piazza è chiaramente comprensibile, ma la caccia alle streghe è forse ora superflua, perché i principali indiziati un segnale lo hanno dato: patron Fabrizio Corsi ha di nuovo aperto il portafogli, il contestatissimo Ds Pietro Accardi ha nuovamente portato alla corte azzurra giocatori di primo livello. Già tesserati i difensori Riccardo Fiamozzi e Simone Pinna e il jolly Amato Ciciretti, prossimi all’arrivo Francisco Sierralta, Gennaro Tutino e Andrea La Mantia: sei nomi in una settimana, praticamente.
Di quelli che hanno scatenato i rumors di questa sessione, perché ambiti da mezza Serie B.
Il tutto senza ancora aver sfoltito la rosa, e dopo aver blindato Leonardo Mancuso.
In estate il mercato condotto aveva esaltato tutti, ora c’è più timore nel dire una parola in più. Ma quel che doveva esser fatto è stato fatto, obiettivamente, al netto poi di simpatie e antipatie che normalmente sorgono in una piazza, calda e ambiziosa principalmente.
Ora tutto passa nelle mani di mister Roberto Muzzi e dei calciatori, che finora hanno reso meno di quanto potevano: il tecnico dovrà forse osare qualcosa di più, i giocatore far corrispondere la fame mentale a quella delle gambe. Perché dell’eventuale mancata connessione di queste ultime cose, non può certo aver colpa la dirigenza. Che si è mossa. Forse la A interessa anche a lei.
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