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...con Colantuono
“Milan, che impatto Ibra! Piatek? Sarebbe meglio tenerlo. Scudetto, occhio alla Lazio. Serie B, classifica corta. E io...”
“Ibra ha avuto un impatto importante, aiuterà anche gli altri. I numeri sono dalla sua. Deve crescere come condizione, poi potremo rivedere l’Ibra che tutti conosciamo”. Così a TuttoMercatoWeb Stefano Colantuono.
E Piatek?
“È cambiato qualcosa a livello tattico, con il 4-4-2 la squadra sembra anche più equilibrata. Piatek era stato il colpo dell’anno scorso, non so quali saranno le scelte societarie ma un giocatore come lui è sempre positivo tenerlo”
Scudetto: su chi punta?
“Occhio alla Lazio, ha soltanto il campionato da giocare e potrebbe diventare una pretendente accreditata. La Juve la metto sempre un gradino sopra le altre, anche se all’Inter dovessero arrivare Eriksen e Giroud che sarebbero giocatori che arriverebbero in corsa. Conte avrebbe comunque bisogna di tempo”.
Atalanta: la sconfitta contro la SPAL è stata inaspettata.
“Un incidente di percorso che può capitare durante una stagione. Non vedo niente di grave. Ci può stare. L’Atalanta ci stupisce continuamente, ogni fine settimana. Se una partita va meno bene non succede nulla”
Salvezza: la vittoria della SPAL rilancia la squadra di Semplici.
“Era già in corsa. Così ha dato un segnale importante, sarà una lotta appassionante fino alla fine. Per il discorso salvezza è ancora presto. C’è ancora un girone di ritorno da giocare, probabilmente qualche squadra cambierà assetto. Genoa, SPAL, Brescia e Lecce sono le squadre maggiormente indiziate, come la Samp. È una bella lotta”.
Serie B: la classifica è corta. E ci si aspetta la risalita dell’Empoli.
“Tutto aperto. E un girone da giocare. Il campionato è particolare, vive di grande equilibrio e bisogna, per gli obiettivi prefissati, di tempo. L’Empoli come le altre che vogliono fare i playoff devono rimettersi in pista velocemente”.
In B è un anno particolare, pochi cambi di panchina.
“Per chi sta fuori non è bello, per chi lavora è meglio: le società hanno pazienza, la classifica è corta e si spera spera di agganciare le posizioni importanti. Va bene così, i presidenti hanno raggiunto una consapevolezza e un equilibrio”.
E leí, mister?
“Come tutti i miei colleghi che al momento sono fuori...”.
E Piatek?
“È cambiato qualcosa a livello tattico, con il 4-4-2 la squadra sembra anche più equilibrata. Piatek era stato il colpo dell’anno scorso, non so quali saranno le scelte societarie ma un giocatore come lui è sempre positivo tenerlo”
Scudetto: su chi punta?
“Occhio alla Lazio, ha soltanto il campionato da giocare e potrebbe diventare una pretendente accreditata. La Juve la metto sempre un gradino sopra le altre, anche se all’Inter dovessero arrivare Eriksen e Giroud che sarebbero giocatori che arriverebbero in corsa. Conte avrebbe comunque bisogna di tempo”.
Atalanta: la sconfitta contro la SPAL è stata inaspettata.
“Un incidente di percorso che può capitare durante una stagione. Non vedo niente di grave. Ci può stare. L’Atalanta ci stupisce continuamente, ogni fine settimana. Se una partita va meno bene non succede nulla”
Salvezza: la vittoria della SPAL rilancia la squadra di Semplici.
“Era già in corsa. Così ha dato un segnale importante, sarà una lotta appassionante fino alla fine. Per il discorso salvezza è ancora presto. C’è ancora un girone di ritorno da giocare, probabilmente qualche squadra cambierà assetto. Genoa, SPAL, Brescia e Lecce sono le squadre maggiormente indiziate, come la Samp. È una bella lotta”.
Serie B: la classifica è corta. E ci si aspetta la risalita dell’Empoli.
“Tutto aperto. E un girone da giocare. Il campionato è particolare, vive di grande equilibrio e bisogna, per gli obiettivi prefissati, di tempo. L’Empoli come le altre che vogliono fare i playoff devono rimettersi in pista velocemente”.
In B è un anno particolare, pochi cambi di panchina.
“Per chi sta fuori non è bello, per chi lavora è meglio: le società hanno pazienza, la classifica è corta e si spera spera di agganciare le posizioni importanti. Va bene così, i presidenti hanno raggiunto una consapevolezza e un equilibrio”.
E leí, mister?
“Come tutti i miei colleghi che al momento sono fuori...”.
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