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...con Fabrizio MiccoliTUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
mercoledì 13 maggio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Fabrizio Miccoli

“Spesa e raccolta fondi per la mia Lecce: così aiuto gli Angeli di Quartiere. Serie A, si riprenda solo se salute e sicurezza sono garantiti. No al congelamento classifica. Inter, prendi Tonali”
Da campione in campo, a simbolo di solidarietà per la sua Lecce e per Palermo. Fabrizio Miccoli trascorre le mattine a fare consegne per i più bisognosi della sua città. “Ci contattano tanti supermercati della zona, andiamo e ci donano la spesa che poi in base alle schede di associazione e Comune andiamo a consegnare. È bello, lo facciamo per far felici gli altri. Poi la maggior parte di loro la conosciamo”, dice a TuttoMercatoWeb l’ex capitano del Palermo che con Francesco Moriero è impegnato in questa iniziativa solidale per aiutare chi sta attraversando un momento di crisi a causa del Covid-19.

Andare in giro a portare la spesa ai più bisognosi non è l’unica iniziativa. Lei insieme a Moriero dà una mano all’associazione Angeli di Quartiere, a Lecce, raccogliendo fondi con le maglie. Come è nata?
“È nata dall’iniziativa con Balzaretti per Palermo. Una volta che con Federico abbiamo sviluppato questa azione solidale per Palermo, ho pensato di fare qualcosa anche per Lecce. Il Sindaco mi ha dato diversi nomi di associazioni. Mi è piaciuta subito Angeli di Quartiere e abbiamo iniziato abbastanza sottobanco: avevo realizzato un’iniziativa con le mie maglie con scritto FM10 e il ricavato è andato in beneficenza. Poi Moriero mi ha chiamato dicendo di volermi dare una mano. E poi l’iniziativa si è sparsa a macchia d’olio perché tanti nostri ex compagni ci hanno mandato le maglie”.

Come si partecipa?
“Basta andare sul mio profilo Instagram e guardare le varie maglie all’asta. Ci sono anche maglie storiche: ad esempio questa settimana ci sono quelle di Paciocco, Benny Carbone e Ruben Sosa. La cosa più bella è che oltre ai nostri ex compagni ci chiamano anche i tifosi per darci le loro maglie, magari quella che un calciatore gli ha lanciato durante una partita”.

La Serie A ripartirà?
“C’è troppa confusione. Non si sa ancora come stanno le cose. La salute e la sicurezza però, certamente, vengono prima di ogni cosa. Capisco che il calcio è business, ma alla base di tutto ci devono essere salute, sicurezza e la vita delle persone. Se ci sono le condizioni si può pensare di ricominciare con le dovute cautele. Altrimenti meglio lasciare stare”.

Per i calciatori tornare in campo sarà difficile...
“Servirà un pre ritiro. Qualcosa la dovranno fare. È complicato, sarà un problema. Ma chi sta sopra di noi saprà cosa scegliere e fare. L’importante è che si tuteli la salute”.


Se non si ripartisse potrebbero essere congelare le classifiche.
“Ecco, l’unica cosa che non devono fare è congelare le classifiche. Perché il Lecce non merita di retrocedere. Le ultime due partite non sono state più calcio. S’inventassero qualcos’altro”.

Proprio a Lecce gioca chi la considera un idolo. Filippo Falco.
“Lo ha detto più volte e lo ringrazio. Abbiamo giocato insieme, è cresciuto tanto. Ma in generale ho visto bene tutti. Il Lecce è la squadra che ha fatto vedere il miglior calcio. Liverani ha messo il marchio, l’ottanta percento di quanto fatto dal Lecce è merito suo. Fabio ha dato alla squadra un metodo di gioco, carattere e determinazione”.

Con lo stop al calcio, si è fermata anche la sua scuola...
“Una pugnalata. Quest’anno abbiamo vinto tutto ciò che si potesse vincere. Peccato non poter fare le fase finali. Abbiamo fatto videoconferenze, ogni allenatore con i suoi ragazzi, che mi sono mancati tantissimo, soprattutto i più piccoli. Speriamo di riprendere al più presto”.

Serie A: chi l’ha impressionata?
“Tonali. È un 2000 e da due anni sta facendo grandi cose, se devo fare un nome faccio il suo”.

La squadra ideale per lui?
“Per caratteristiche, vedendo il suo stile di gioco e l’allenatore, direi l’Inter”.