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...con Cristiano Giaretta
“Ripresa più per soldi che per questioni tecniche. Che noia a porte chiuse! Bruno Fernandes ancora a Manchester. Io e il mio futuro...”
“Immagino la ripresa difficoltosa, i calciatori sono stati in letargo per tanto tempo. Questa non è paragonabile alla sosta estiva, qui è tutta un’altra cosa. Parliamo di due mesi di divano, gli allenamenti online sono serviti più a mettere a posto la coscienza”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Cska Sofia, Cristiano Giaretta.
Si ripartirà più per ragione economiche.
“È tutta una forzatura per accelerare le cose: da un punto di vista la ripresa non è normale. La ripresa è più per interessi personali ed economici. Se il virus si fosse verificato in estate tutti avrebbero voluto aspettare il momento opportuno per ripartire”
Che ripresa sarà?
“A porte chiuse è una noia assoluta. Non è spettacolo, è ripartenza per ragioni economiche”
E in Bulgaria com’è la situazione?
“Qui i numeri sono stati molto più bassi. Niente distanziamento e altro, è stato chiuso tutto quando il contagio era al minimo. La Bulgaria ha limitato i danni”.
Come si riprenderà?
“Anche qui senza pubblico. Abbiamo già fatto il tampone, ne verrà fatto uno già questa settimana prima che giocheremo un’amichevole. Poi il 5 inizieremo di nuovo il campionato”.
Il protocollo in Serie B è più complicato...
“È di difficile attuazione, ma c’è la voglia di ripartire. Leggo pareri differenti, è difficile capire quale sia la cosa migliore da fare. Secondo me sarebbe stato meglio pensare alla prossima stagione”.
Che mercato sarà?
“Un mercato diverso, senza nomi o quotazioni sparate alle stelle. Ci sarà un decremento della valutazione del 30%, le big avranno forza perché non hanno bisogno di soldi. Chi invece ha avuto delle perdite dovrà perdere qualcosa”.
Come cambieranno le valutazioni?
“Dal 20 al 30%. Parlo del calciatore da 10-20 milioni. Il Mbappé della situazione non subirà questo decremento. Ogni transfer farà storia a se. Se il campionato riprende ci saranno le perdite del match day ma non dalle tv. I club che hanno gestito al meglio la situazione, quindi Torino, Fiorentina, Atalanta, Udinese e altri non avranno grosse difficoltà. Non svenderanno i calciatori”.
E Bruno Fernandes, sua scoperta, lo immagina di nuovo in Italia?
“Si consoliderà ancora di più al Manchester United, la squadra più blasonata al mondo. Credo che rimarrà lì. E continuerà a vincere. Non si stancherà mai di schiacciare il pedale sull’acceleratore”.
E leí direttore? Pensa al ritorno?
“Sto facendo una bella esperienza. Vogliamo vincere la Coppa di Bulgaria che ci darebbe accesso ai preliminari di Europa League. L’obiettivo è arrivare secondi e vincere la Coppa. Poi vedremo...”.
Si ripartirà più per ragione economiche.
“È tutta una forzatura per accelerare le cose: da un punto di vista la ripresa non è normale. La ripresa è più per interessi personali ed economici. Se il virus si fosse verificato in estate tutti avrebbero voluto aspettare il momento opportuno per ripartire”
Che ripresa sarà?
“A porte chiuse è una noia assoluta. Non è spettacolo, è ripartenza per ragioni economiche”
E in Bulgaria com’è la situazione?
“Qui i numeri sono stati molto più bassi. Niente distanziamento e altro, è stato chiuso tutto quando il contagio era al minimo. La Bulgaria ha limitato i danni”.
Come si riprenderà?
“Anche qui senza pubblico. Abbiamo già fatto il tampone, ne verrà fatto uno già questa settimana prima che giocheremo un’amichevole. Poi il 5 inizieremo di nuovo il campionato”.
Il protocollo in Serie B è più complicato...
“È di difficile attuazione, ma c’è la voglia di ripartire. Leggo pareri differenti, è difficile capire quale sia la cosa migliore da fare. Secondo me sarebbe stato meglio pensare alla prossima stagione”.
Che mercato sarà?
“Un mercato diverso, senza nomi o quotazioni sparate alle stelle. Ci sarà un decremento della valutazione del 30%, le big avranno forza perché non hanno bisogno di soldi. Chi invece ha avuto delle perdite dovrà perdere qualcosa”.
Come cambieranno le valutazioni?
“Dal 20 al 30%. Parlo del calciatore da 10-20 milioni. Il Mbappé della situazione non subirà questo decremento. Ogni transfer farà storia a se. Se il campionato riprende ci saranno le perdite del match day ma non dalle tv. I club che hanno gestito al meglio la situazione, quindi Torino, Fiorentina, Atalanta, Udinese e altri non avranno grosse difficoltà. Non svenderanno i calciatori”.
E Bruno Fernandes, sua scoperta, lo immagina di nuovo in Italia?
“Si consoliderà ancora di più al Manchester United, la squadra più blasonata al mondo. Credo che rimarrà lì. E continuerà a vincere. Non si stancherà mai di schiacciare il pedale sull’acceleratore”.
E leí direttore? Pensa al ritorno?
“Sto facendo una bella esperienza. Vogliamo vincere la Coppa di Bulgaria che ci darebbe accesso ai preliminari di Europa League. L’obiettivo è arrivare secondi e vincere la Coppa. Poi vedremo...”.
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